La Scuola italiana di potatura vite avvia primi corsi di Dendrochirurgia
Roma, 15 feb. (Labitalia) - Dendrochirurgia, ovvero la nuova frontiera per salvare i vigneti dal mal d'esca, probabilmente la più grave e diffusa malattia che colpisce le vigne di tutto il mondo, e in particolar modo quelle europee. A mettere a punto questa tecnica letteralmente 'chirurgica' per evitare che le piante ammalate siano estirpate e sostituite, ma piuttosto vengano curate e riprendano a produrre, Simonit&Sirch, preparatori d'uva, in anni di lavori e sperimentazioni che hanno dato risultati assolutamente sorprendenti, con oltre il 90% delle piante trattate tornato pienamente produttivo. La dendrochirurgia è, infatti, una vera e propria operazione chirurgica sulla vite, attraverso cui, con l'impiego di una specifica attrezzatura, viene eliminata la carie bianca che ha colonizzato la struttura legnosa della pianta. Per svolgere l'intervento in sicurezza e con un buon esito è necessario che l'operatore sia debitamente formato all'utilizzo dell'attrezzatura e alla corretta esecuzione della tecnica operativa. Ora la dendrochirurgia sarà al centro di alcuni corsi di specializzazione di I livello della Scuola italiana di potatura della vite, in programma fra marzo e aprile in Toscana, Franciacorta e Friuli. Ciascun corso si articolerà in 3 giornate di formazione per un totale di 5 lezioni pratiche e 1 teorica. A chi frequenterà tutte le lezioni e supererà i test finali, sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Inoltre, sarà tenuto un registro interno alla Scuola, che attesta il percorso individuale formative svolto da ciascun partecipante, in previsione della sua partecipazione a futuri corsi di approfondimento.