Università: Almalaurea, a 5 anni da diploma lavora quasi 90% laureati stem
Roma, 15 feb. (Labitalia) - A cinque anni dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione dei laureati stem è complessivamente pari all'89,3% (+4,1 punti percentuali rispetto ai laureati non stem); tale valore aumenta tra gli uomini stem, tra i quali il tasso di occupazione è pari al 92,5%, contro l'85% delle donne (fra i laureati non stem le quote sono rispettivamente 88,5% e 83,4%). Emerge dai Rapporti 2018 sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati, elaborati dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, che consentono di valutare le performance formative e occupazionali dei laureati in discipline scientifiche stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Maggiori performance occupazionali si osservano tra i laureati stem dei gruppi economico-statistico (94,8%) e ingegneria (94,6%); di contro, il gruppo geo-biologico si colloca a fondo scala con un tasso di occupazione pari al 78,5%. Il lavoro autonomo riguarda il 20,4% dei laureati in ambito stem. I contratti di lavoro a tempo indeterminato caratterizzano invece il 55,6% degli occupati stem (46,4% per i non stem), con differenze di genere (tra gli stem, 62,5 contro 45,1%, rispettivamente per uomini e donne). Il lavoro non standard (in prevalenza contratti a tempo determinato) caratterizza il 15,9% degli occupati in lauree stem (contro il 19,5% dei laureati non stem) ed è diffuso prevalentemente tra le donne. A cinque anni, i laureati in discipline tecnico-scientifiche stem dichiarano, in media, di percepire una retribuzione mensile netta pari a 1.571 euro (il 16,4% in più rispetto ai laureati non stem, che in media guadagnano 1.350 euro). Tra gli stem il divario uomini-donne permane elevato (+23,6%, a favore dei primi): 1.699 euro percepiti dagli uomini contro 1.375 euro delle donne. Il differenziale si conferma elevato in tutti i gruppi disciplinari, in particolare nei gruppi architettura dove supera il 20% ed economico-statistico dove sfiora il 18%. Tra i laureati stem, le retribuzioni rilevate e l'elevato differenziale di genere sono in parte dovuti a una quota importante di laureati occupati a tempo parziale, attività che caratterizza in misura maggiore le donne, tra le quali si raggiunge il 16,0% (è il 4,7% tra gli uomini). Nel dettaglio, la percentuale di donne occupate part-time raggiunge il 23,2% nel gruppo geo-biologico e il 18,5% nel gruppo architettura.