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Nautica: turismo e ambiente al Salone di Genova

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AdnKronos
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Roma, 20 set. (Labitalia) - Turismo e ambiente temi al centro del Salone Nautico di Genova. Confindustria Nautica e Assomarinas tornano all'appuntamento con la sesta edizione della Conferenza Nazionale sul Turismo Costiero e Marittimo, per analizzare l'andamento del mercato dei servizi portuali turistici e per presentare al nuovo governo i temi ancora aperti e cruciali per l'intero comparto. Per Piero Formenti, vicepresidente Ucina Confindustria Nautica, "il turismo nautico non è solo fondamentale per le economie costiere ma anche per i nostri cantieri. Dobbiamo continuare a confrontarci con l'obiettivo di avvicinare le clientele di tutto il mondo perché arrivino e siano accolti, possano godere dei nostri territori, della nostra cultura, delle nostre eccellenze". "Abbiamo scelto Genova, la città della nautica - ha dichiarato la vicepresidente vicario di Federturismo Confindustria Marina Lalli - per sottolineare come la 'blue economy' negli ultimi anni abbia presentato dinamiche di sviluppo ben superiori a quelle dell'intera economia e come per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva sia fondamentale promuovere una politica marittima integrata. La nautica, dopo un periodo di crisi, si è ripresa. Ma per far ripartire gli investimenti è necessario fare chiarezza, al più presto, sulla complessa vicenda normativa che riguarda l'aumento retroattivo dei canoni demaniali". "Negli ultimi quattro anni abbiamo assistito ad un lento recupero del 10% del giro d'affari dei porti turistici, nel 2019 i transiti sono aumentati del 2% anche se resta uno squilibrio tra posti barca a disposizione e in costruzione rispetto alle immatricolazioni di nuove barche - ha sottolineato il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio - Ma oltre ad evidenziare alcuni segnali di ripresa la conferenza di oggi ha rappresentato l'occasione per richiamare, in vista della Legge di Bilancio, l'attenzione del nuovo Governo sulla problematica delle concessioni demaniali marittime e il loro rapporto con le normative europee che finora hanno avuto un'applicazione distorta così come sull'esclusione dalla Bolkestein delle imprese balneari, dei porti turistici e della nautica per salvare i nostri investimenti attuali e futuri". Per Gianni Pietro Girotto, presidente Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato, "ci sono problematiche urgenti da risolvere, come quella relativa alla direttiva Bolkestein, per cui occorrono risposte veloci, attraverso decreti attuativi del governo, e situazioni che da problemi diventano opportunità, come il tema dell'economia circolare. Penso al tema del recupero delle materie prime secondarie, che può portare insieme al vantaggio ambientale anche un vantaggio economico. E a proposito di opportunità, il turismo diffuso è un'altra enorme potenzialità che abbiamo come Paese, considerata l'estensione della linea costiera italiana". Il Breitling Theatre ha ospitato la conferenza di Legambiente Pelagos Plastic Free, che ha illustrato il progetto condotto insieme all'Associazione francese Expédition Med, nato dalla necessità di ridurre l'inquinamento marino da plastica e per proteggere le diverse specie di cetacei che vivono nel Santuario Pelagos. "Abbiamo effettuato monitoraggi scientifici per rilevare la presenza delle plastiche nel Santuario Nazionale dei Cetacei, perché i problemi non sono solo negli Oceani, ma anche in Mediterraneo, come dimostra la nostra ricerca - ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente di Legambiente - Questi monitoraggi servono per conoscere e poi procedere per combattere il problema. Con questo progetto abbiamo inoltre elencato tutte le azioni che i vari attori, governo, parlamento, istituzioni e associazioni locali, produttori di imballaggi e manufatti in plastica, possono mettere in atto per dare ognuno il proprio contributo con il fine di risolvere questo grave problema". "Oggi parliamo di comportamenti virtuosi in mare, e per il mare - ha detto Andrea Razeto, vicepresidente di Ucina Confindustria Nautica - che i diportisti possono adottare per preservare questa risorsa alle generazioni future. Ucina è sempre stata in campo e da tempo. Con Legambiente risalgono a oltre dieci anni fa le prime iniziative comuni, inclusa la pubblicazione del Manuale del Buon Diportista. Oggi viene presentata la campagna 'La mia Barca è Plastic Free' volta a sensibilizzare i nostri utenti".

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