Vino: Gilles Degboe Coffi vince il Master dell'Albana
Roma, 21 ott. (Labitalia) - Il vino Albana ha un nuovo ambasciatore. È il sommelier Gilles Degboe Coffi, classe 1989, nato in Benin, ma ormai romagnolo doc, dato che vive a Cesena da quando aveva cinque anni. Il trentenne cesenate si è aggiudicato la terza edizione del Master dell'Albana svoltasi a Bertinoro (Forlì-Cesena). Una sfida all'ultimo voto, che ha visto confrontarsi dieci sommelier da tutta la Penisola alle prese con il vitigno autoctono bianco per eccellenza della Romagna, prima Docg in Italia nel 1987. Dopo le eliminatorie, il confronto si è ristretto, in una sorta di playoff, a quattro sommelier: Maura Gigatti (Parma), Gianluca Martini (Imola), Riccardo Ravaioli (Faenza) e Gilles Degboe Coffi (Cesena). Infine, le prove di degustazione su due Albana - analizzate su vinificazione, affinamento, vendemmia, territorio, annata e prezzo - hanno portato la giuria tecnica a scegliere per la finale Riccardo Ravaioli e Gilles Degboe Coffi. Il confronto a due su degustazione, servizio, comunicazione e storia, ha visto il trionfo di Gilles Degboe Coffi, che si aggiudicato anche secondo premio di giornata, quello Speciale al Miglior sommelier comunicatore del Romagna Docg Albana. A Degboe Coffi vanno 2mila euro messi in palio dal Consorzio Vini di Romagna, organizzatore dell'evento insieme ad Ais Romagna, Comune di Bertinoro e Consorzio Vini di Bertinoro. A premiarlo, Carlo Pagano vincitore del Master dell'Albana 2018, insieme a Roberto Giorgini, presente Ais Romagna, Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna, Gabriele Fratto e Mirko Capuano, sindaco e vicesindaco di Bertinoro, Fabrizia Ventura, food designer. Soddisfatto Gilles Degboe Coffi: “Sono molto contento, è il terzo anno che partecipo. Questa vittoria è il risultato di tanto lavoro e sacrificio, ho studiato tantissimo, spesso la notte. Ho assaggiato oltre 300 albana di diverse annate. Dedico questo prestigioso risultato alla mia famiglia”. Sommelier professionista dal 2012, Degboe Coffi non è nuovo ad exploit nel mondo del vino, vincitore quest'anno del Master del Negroamaro. Nato nel 1989 in Benin, arrivato in Romagna nel 1994, sin da giovanissimo ha maturato una forte passione per il mondo del vino, diplomandosi poi presso l'Istituto istruzione superiore dei servizi alberghieri di Forlimpopoli. Tante le esperienze professionali nel mondo, attualmente insegna nell'istituto forlimpopolese. L'albo d'oro ha visto nel 2017 trionfare il sommelier romagnolo Marco Casadei, lo scorso anno è stata la volta del molisano Carlo Pagano, per concludere il tour con Gilles Degboe Coffi, il cui curriculum è un intreccio di storie da più parti del mondo. Questi invece i dieci finalisti del Master di quest'anno: Lorena Ceolin (Veneto), Gilles Degboe Coffi (Romagna), Elena Emiliani (Romagna), Maura Gigatti (Emilia), Gianluca Martini (Romagna), Andrea Montini (Lombardia), Riccardo Ravaioli (Romagna), Davide Ritrovati (Toscana), Marco Saiani (Romagna), Giorgio Salmi (Emilia). Roberto Giorgini, presidente Ais Romagna, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti della terza edizione di questo Master che ha posto i riflettori nazionali sull'Albana. Decisamente alto il livello di preparazione dei partecipanti a riprova di un'attenzione sempre maggiore da parte del mondo della sommellerie e dei produttori”. Per Giordano Zinzani, presidente Consorzio Vini di Romagna, “la provenienza dei tanti partecipanti e il passaggio da un romagnolo, a un molisano e ancora a un romagnolo nella geografia dei vincitori, dà l'idea di come l'Albana sia sempre più al centro dell'attenzione del panorama enologico nazionale; questo Master ha un ruolo importante nella valorizzazione del nostro vitigno autoctono”. “E' una scommessa che come Comune abbiamo fatto alcuni anni fa e di cui andiamo fieri. Per noi non è solo un momento di competizione ma di valorizzazione del territorio e dei nostri produttori”, ha detto Mirko Capuano, vicesindaco Bertinoro. Il Master dell'Albana è stato ospitato nell'ambito della manifestazione 'Vino al vino' promossa dal Comune di Bertinoro, dal Consorzio Vini di Romagna, dal Consorzio Vini di Bertinoro e dall'Associazione italiana sommelier Romagna.