Cerca
Cerca
+

Moda: studenti Ied a Fashion Graduate Italia 2019

default_image

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Milano, 29 ott. (Labitalia) - L'Istituto europeo di design torna tra i protagonisti dell'appuntamento italiano per eccellenza dedicato ai neo fashion designer, progettisti emergenti del futuro del sistema moda. E lo fa a partire dai concetti di green (tema portante di Fashion Graduate Italia 2019) e di rispetto - intesi come attenzione alle necessità del Pianeta e delle persone, soprattutto per quanto riguarda materiali e processi - sfilando nella collettiva Sustainable Visions, dedicata alle proposte innovative dei neodiplomati nelle migliori fashion school in risposta alle urgenze per un migliore equilibrio ambientale e sociale. Nella collettiva delle 16 scuole e accademie di moda in passerella ieri, lunedì 28 ottobre, Ied ha sfilato con la collezione Divisi di Violetta Gancia (Fashion Design), Martina Modenese (Fashion Stylist) e Marcello Pipitone (Fashion Design), realizzata per il più ampio progetto 'The time is now!', presentato lo scorso giungo a Pitti Uomo per lo sviluppo di collezioni orientate all'impiego di materie prime e processi meno inquinanti e impattati sul Pianeta a livello energetico e di risorse. Partendo dal concetto della divisa, che conferisce un'identità ma al tempo stesso spersonalizza, i 3 outfit maschili della capsule collection rivisitano gli stilemi di questo tipo di capi attraverso look dai volumi inattesi che guardano al futuro, alla versatilità e alla trasformazione continua. I capi sono realizzati in tessuti strutturati, con tagli sinuosi e improvvisi innesti. La divisa di partenza diviene ricamo, intarsio ma anche sostanza stessa del capo. Giacche, pantaloni e tute come armature confortevoli sorprendono e attraverso tagli, lunghe zip e aperture, conducono a nuove possibilità di utilizzo. Tra i tessuti scelti, la lana dei capi spalla prodotta da Emmetex con materiale riciclato è certificata Grs (Global Recycled Standard). Le urgenze sul piano della sostenibilità trovano posto anche nella sfilata interamente dedicata a Ied, in cui l'Istituto europeo di design ha presentato in totale otto progetti, tra cui un'ulteriore collezione realizzata per 'The time is now!': si tratta dei 5 outfit uomo di Human trace, attraverso cui Tatiana Ciardo (Fashion Stylist), Erica Pepe (Fashion Design) e Lidia Vigna (Fashion Design) raccontano la bellezza umana - le sue increspature, la trama della pelle - in un sovrapporsi di panno di lana, ecopelle, organza plissettata e jersey leggero, tessuti prodotti da Texmoda e Miroglio secondo i principi di eliminazione delle sostanze tossiche dell'impegno Detox. Gli altri 7 progetti sono collezioni di tesi di fashion designer diplomati lo scorso luglio: Arianna Ablondi Pedretti con Recontres, Pasquale De Lise con Dovevo e invece sono, Domenico Del Gais con Dom, Francesco Murano con Ossimoro Plastico, Giuseppe Serra con Sa Mama e Su Sole, Anna Siccardi con Binôme, Zicen Zhang con Under the Dome. A Fashion Graduate Italia 2019 troviamo infine esposte, in una mostra statica, anche le collezioni dei neodiplomati Elisa Aldecca, Gun Amatasin, Giulia Camata, Davide Paietta, Theo Pequin e Gianluca Zippo. La direzione artistica delle sfilate e delle esposizioni Ied è di Olivia Spinelli. A completare la presenza dell'Istituto europeo di design a Fgi è poi il workshop per studenti delle scuole superiori Fa/Re fanzine, diretto dal docente Ruggero Asnago, in cui il 'do it yourself' e il riuso creativo incontrano l'editoria, per un'espressione (a basso impatto) della propria originalità. Si tratta di un laboratorio in cui mettersi alla prova componendo un magazine collettivo, attraverso cui veicolare uno specifico tema. Il workshop si colloca nell'ambito del più ampio progetto Ied Fa/Re - Being Cool is Nothing New dedicato all'upcycling in chiave trasversale e presentato durante la scorsa edizione di Milano Fashion Week.

Dai blog