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Roma: Insieme per l'Aniene, gestione Casa Parco assicurata solo da volontari

AdnKronos

Roma, 9 gen. (Labitalia) - "La convenzione per la gestione della Casa del Parco è scaduta da oltre 12 mesi. Nonostante questo, dal dicembre 2018 continuiamo ad erogare i servizi previsti: punto informativo, educazione ambientale per scuole e cittadinanza, piccola manutenzione della casa del parco senza averne un titolo ufficiale" e "senza nessun costo per l’ente parco e il Comune: tutto è stato reso possibile moltiplicando esclusivamente l’impegno volontario dei nostri soci, dei gruppi di cittadini e delle associazioni che hanno collaborato con noi". A denunciarlo è l’associazione Insieme per l’Aniene Onlus, che dal 2001 gestisce, per conto dell’Ente Regionale RomaNatura, la Casa del Parco della Riserva Naturale Valle dell’Aniene. "La convenzione scaduta, in vigore dal 2007, prevedeva -spiegano dalla Onlus- che la nostra associazione non ricevesse alcun compenso o rimborso delle spese per l’attività svolta nella casa del parco da parte dell’ente. Queste condizioni furono allora accettate da parte nostra, viste le difficoltà economiche in cui versava l’ente RomaNatura, in quanto ritenemmo che fosse più importante il mantenimento di un presidio nel parco a costo di dover sopperire alla mancanza di fondi con il lavoro volontario e gratuito dei soci piuttosto che vedere il luogo abbandonato". "Oggi, dopo oltre 10 anni, riteniamo che sia giunto il momento che l’Ente Regionale si faccia carico di parte delle spese necessarie per rendere fruibile la casa del parco alla cittadinanza: per questo, sin dai primi mesi del 2018 abbiamo sollecitato l’ente a predisporre un nuovo schema di convenzione che prevedesse un contributo economico, e anche un nuovo bando di assegnazione aperto a chiunque volesse partecipare", sottolinea Insieme per l'Aniene. "Purtroppo, nessuna risposta è stata data alle nostre sollecitazioni tranne una richiesta (informale) sulla documentazione di quanto fatto nell’ambito della convenzione in essere dal 2013 al 2018 che ovviamente è stata prontamente fornita. Ricordiamo che dal 1999 la Casa del Parco e Insieme per l’Aniene sono identificate come una cosa sola con tutte le attività che cittadini, associazioni e istituzioni negli anni hanno consolidato a partire dalla salvaguardia di quest’area fluviale non prevista dal piano regolatore", dice la Onlus che è impegnata a tutela della riserva e in attività sociali e di educazione ambientale. "Infatti, nei primi anni Novanta il Casale Scarpa (poi diventato Casa del Parco) fu affidato in custodia dall’allora V Municipio all’Associazione Parco Fluviale dell’Aniene (poi diventata con altre realtà Insieme per l’Aniene) e fu la nostra associazione a proporlo come Casa del Parco della nascente Riserva Naturale Regionale, affinché l’Ente Parco la ristrutturasse e la dedicasse esclusivamente all’Educazione Ambientale nelle sue diverse sfaccettature. In questi 20 anni, l’associazione è stata continuativamente il punto di riferimento delle attività di educazione ambientale lungo l’intera Riserva Naturale per scuole e cittadinanza ma ha anche contribuito fortemente al monitoraggio, alla promozione e alla progettazione nell’intero corso del fiume Aniene". "Alcuni anni fa, infatti, ci facemmo promotori del Comitato dell’Aniene, che riunisce diverse realtà associative dell’intera Valle dell’Aniene (di cui abbiamo svolto ruolo di segreteria organizzativa) da cui successivamente è nato il progetto del Contratto di Fiume Aniene. Dal 2008 ad oggi con diversi progetti di forestazione abbiamo, sia direttamente che indirettamente, messo a dimora oltre 2.500 fra alberi e arbusti nell’area della riserva compresa fra via Tiburtina e via Nomentana", spiegano dalla Onlus. Non solo. Presso la Casa del Parco, ha preso vita e tuttora è attivo uno dei primi progetti di Orticoltura Urbana Sociale su terreni di proprietà di Roma Capitale, e la Insieme per l'Aniene ha preso attivamente parte alla stesura del Regolamento degli orti urbani di Roma Capitale e oggi coordina 3 lotti per un totale di 160 orti. Tutto questo, si precisa, "senza nessun costo per l'ente parco e il Comune: resta incomprensibile ed eticamente inaccettabile far ricadere i costi della gestione di un luogo pubblico, che fornisce servizi alla collettività, esclusivamente sulle spalle di un’associazione di volontariato e dei cittadini che la sostengono". "Il 'vuoto istituzionale' di quest’anno ci ha anche creato limitazioni inaspettate per le proposte annuali all’interno della città. Infatti non abbiamo potuto partecipare ad alcuni bandi di Roma Capitale che ci avrebbe permesso di erogare ulteriori servizi per la cittadinanza e avere qualche introito economico. Un paradosso rispetto a quelle che dovrebbero essere le finalità di un Ente dedicato alla tutela dell’ambiente all’interno di una metropoli come Roma". "Questo inaspettato 'assordante silenzio' delle istituzioni è, per la storia dell’Area Fluviale e per noi volontari di Insieme per l’Aniene, umiliante e inaccettabile. Ovviamente, noi non molliamo e invitiamo tutti a partecipare all’assemblea pubblica presso la Casa del Parco il prossimo sabato 18 gennaio 2020 alle ore 11, durante la quale condivideremo con voi i possibili scenari futuri, che ci auguriamo possano evitare la chiusura della Casa del Parco, e che possano invece dare un seguito a questa storica esperienza", conclude la nota di Insieme per l'Aniene.