La ricetta rossa

Cgil, Camusso: "Rimettere l'Imu e fare la patrimoniale. Il 14 dicembre sindacato in piazza"

Giulio Bucchi

Patrimoniale e ritorno dell'Imu. E' la proposta del segretario della Cgil Susanna Camusso. Perché se di Cambiare verso all'Italia Matteo Renzi ha fatto uno slogan ad effetto per le sue primarie, è anche vero che molti a sinistra lo vogliono sì cambiare ma nel senso sbagliato. E ora che nelle larghe intese non c'è più Silvio Berlusconi, in tanti sono convinti di poter trasformare il governo Letta in un esecutivo para-socialista. A cominciare dal carico di tasse, già eccessivo, e senza contare la beffa di 2.700 Comuni che in ogni caso continueranno a far pagare la tassa sulla casa nel 2014 perché con le casse vuote. Ma al peggio non c'è mai fine. La Camusso rivuole l'Imu - "L'unica cosa seria sarebbe rimettere l'Imu", incalza la volitiva Camusso, che perlomeno ha il pregio di parlar chiaro. "Che serietà ha un Paese che in pochi anni toglie e mette l'Imu 6 volte?". Certo, si potrebbe obiettare: sarebbe più serio toglierla una volta per tutte piuttosto che rimetterla. Ma da questo orecchio la leader del sindacato rosso non ci sente. E anzi rincara: "La patrimoniale la Cgil l'ha proposta in tempi non sospetti"... Il punto è uno solo: cambiare la manovra.  "Tutti in piazza" - "Il 14 dicembre il sindacato si mobiliterà per modificare la legge di stabilità. Questa legge non dà risposte al Paese e non possiamo continuare a rinviare le scelte". "Si sbaglia - prosegue la Camusso, pizzicando il premier Letta - ad annunciare una ripresa che non c'è. Bisogna dedicare le risorse al lavoro a alla politica di redistribuzione. Altrimenti la gente si incattivisce. Stop alla politica del meno tasse per tutti".