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Sms e sex appeal

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Scrivi bene, conquisti di più

Albina Perri
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Londra - Dimmi come "smessaggi" e ti dirò quanto cucchi…dallo stile che usiamo per spedire gli sms si capisce molto della nostra personalità. Se siete innamorati e la volete conquistare non speditele rose: mandatele, piuttosto, un messaggio. Occhio, però, a come vi esprimete. Lo stile della vostra scrittura è fondamentale per far breccia nel suo cuore. Le donne amano gli sms, purchè il testo non sia infarcito di parole abbreviate o sostituite da simboli e numeri. Questi i risultati ottenuti da una ricerca condotta su un campione di 2.000 giovani britannici. Ben il 90% delle ragazze preferisce comunicare tramite sms piuttosto che a voce, mentre il 76% sostiene che lo stile di scrittura di un sms è indicativo della personalità di chi scrive. I ricercatori hanno identificato quattro differenti stili di testo che vanno da quello più arguto, a quello più superficiale, caratterizzato da simboli e abbreviazioni. Lo stile arguto è utilizzato dal 34% dei ragazzi, e consiste in messaggi ironici, di lunghezza non eccessiva, contenenti allusioni che sfociano nel flirt. Si tratta, secondo i ricercatori, del modo più rapido ed efficace per conquistare il cuore dell'amata, visto che ben il 68% delle ragazze è attratto da questo tipo di messaggi. Lo stile più superficiale, invece, è scelto da poco più del 25% dei ragazzi, che pare non riscuotano lo stesso successo dei loro colleghi “arguti”. Infatti il 56% delle ragazze non è per niente ammaliata da questo stile ma anzi trova che indichi mancanza di personalità e di immaginazione. Simboli, numeri e abbreviazioni sostituiscono le tradizionali parole negli sms del 19% dei ragazzi. Utilizzare la X al posto del «per», il numero 6 per indicare il presente della seconda persona singolare del verbo essere, o peggio ancora sostituire la lettera C con la K, può rivelarsi una scelta decisamente infelice, dato che per il 63% delle ragazze si tratta di un modo «stupido» e «infantile» di comunicare. Inoltre la presenza di errori grammaticali - voluti o meno - per il 41% è indice di «pigrizia» e «mancanza d'intelligenza».  

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