Il particolare misterioso

Raffaello e il giallo del capolavoro: cometa, cannonata o Ufo?

Giulio Bucchi

Cometa? Sfera di plasma? Meteorite? Oppure all’interno della Madonna di Foligno è rappresentato un ufo crash? L’opera commissionata al ventinovenne Raffaello Sanzio da Sigismondo de’ Conti nel 1511 e in mostra nel milanese Palazzo Marino grazie a Eni è tra quelle che i «contattisti» (quanti sostengo di essere entrati in contatto con intelligenze aliene)  usano per illustrare la teoria degli incontri ravvicinati nella storia dell’arte. Invece la Madonna di Foligno è il regalo di un redivivo facoltoso sopravvissuto a un bolide celeste che, pare, si era schiantato sulla sua villa.  I colori restaurati ridanno luce ai particolari della scena che si svolge sullo sfondo del colloquio celeste in primo piano. È un paesaggio bucolico, un orizzonte umido e sereno: pecore che pascolano placide, contadini chini nei campi, il paese che riposa nell’ombra azzurra della valle umbra, un arcobaleno dai colori sbiaditi da una parte e dall’altra quel bolide fiammeggiante diretto proprio verso la casa del la casa di Sigismondo de’ Conti, segretario di papa Giulio II.    Leggi l'articolo integrale di Luca Rossi su Libero in edicola oggi, sabato 14 dicembre