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Vita da blogger/1

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Il migliore va in pensione

Albina Perri
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Come piùvolte ha sottolineato Gianluca Neri, organizzatore dei Macchianera Blog Award2009: “Questi premi non vanno presi troppo sul serio”. Il miglior blogger dell'annogli ha dato retta. Vinto il premio, calato il sipario. Paul the wine guy,miglior blogger dell'anno 2009 agli oscar dei blog di Riva del Garda, dopo averricevuto il riconoscimento ha chiuso il suo blog. Troppo stress per unoriservato come lui: non a caso Paul ha sempre preferito restare anonimo, anchequando l'attenzione di Libero-news.it e de L'espresso si è concentrata sulmondo dei blogger. Ma chi è,anzi era (come blogger), Paul? Un tipo schivo che scriveva per noia quello chegli veniva in mente. Così almeno si è descritto lui in più di un'occasione. Treanni fa ha aperto la sua finestra sul mondo del web 2.0 per passare il tempo:  “L'idea di poter raccontare tutto ciò cheviene in mente – spiega - è una bella musa per chi non sa che fare”. Unapproccio calmo e disilluso che ha segnato i suoi post: nel suo blog si èsempre concentrato più su notizie leggere, non seguendo una linea editorialeprecisa se non quella delle sue sensazioni ed emozioni riguardo al fatto chegli capitava sotto mano. La sua popolarità è cresciuta fino a diventare unportale che contava 5000 contatti al giorno. Nellavita reale Paul the wine guy è “un padre di famiglia, - ha raccontato a Libero-news.it -un normalissimo impiegato che ha solo il sabato per andare a fare le spese alsupermercato con moglie e figliame al seguito”. Ma anche qualcuno di moltoriservato che alle prime domande ha risposto “ti assicuro che non mi offendoproprio se non parli di me”. Qualcuno insomma che ha deciso di tornare aoccuparsi della sua vita reale, la famiglia in primo luogo, invece che diventareuna star del mondo virtuale. Michelangelo Bonessa

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