Santanchè: Basta vacanze vip
Offendono la gente comune
Olbia - ''Addio a Porto Rotondo, a Porto Cervo e alla Sardegna dei miliardari e del cafonal. Il Billionaire è diseducativo, andrebbe chiuso''. Così tuona Daniela Santanchè, ex parlamentare di An, durante le sue vacanze in Costa Smeralda. I tempi sono cambiati. Basta con i lussi esagerati, gli sfarzi ad ogni costo. Oggi il fasto della Costa Smeralda dei Vip è out. Le spese folli, dice la Santanchè, “le fanno solo gli arabi: è una stagione alle nostre spalle”. Insomma tutti questi sfoggi da divi in Sardegna non sono più di moda, anzi, sono uno schiaffo alla miseria, alle difficoltà di milioni di italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Eppure, il Billionaire quest'anno va a gonfie vele. "Mai così bene. Sempre affollato, champagne nei bicchieri. Non è questo. È che è finita un'epoca, si è chiusa per sempre una stagione. Quella del lusso da sbattere in faccia, da sbandierare. Del Billionaire. Delle Ferrari. E di tutte queste barche enormi, cafonissime, con la gente normale che passa, ti guarda e ti sputerebbe in faccia. Io la mia Aston Martin ora la lascio sempre nel garage". Secondo la Santanchè, il primo a fiutare che l'aria è cambiata è stato il proprietario di Villa Certosa, il premier Silvio Berlusconi. "Ecco perchè quest'estate non si è mai fatto vedere in giro, ha disertato tutte le feste, non ha mai messo piede al Billionaire. Fino all'anno scorso bisognava legarlo per impedirgli di andare. Ma quali nottate sugli yacht con 400 persone. Serate da 40.000 euro a botta. In casa. Con la moglie, mano nella mano, i figli, i nipotini". E anche la stessa Santanchè racconta di essere rimasta sempre sulla sua barca. "Mai scesa in piazzetta, e ora finalmente parto per Forte dei Marmi e Cortina", racconta. "Qui tanto hanno in mano tutto russi e arabi. E se mi siedo al bar, due caffè, un Bellini e un'acqua minerale, centotrenta euro. Centotrenta euro. Avrei dovuto chiamare la Guardia di finanza".