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I regali non sostituiscono l'assegno di mantenimento

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La Cassazione obbliga un padre separato a pagare per il figlio anche se non è suo

Michela Ravalico
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Genitori separati, attenzione. I regali non bastano a sostituire il mantenimento ai figli. Neppure quelli costosi e prezioni. Lo ha deciso la Corte di Cassazione. Commette reato il padre, o il coniuge obbligato all'assegno, che invece di versare all'ex moglie il mantenimento per il figlio, gli fa costosissimi regali, anche se il valore di questi supera l'impegno economico sancito dal giudice della separazione. La corte di Cassazione, con la sentenza numero 8998 di venerdì 5 marzo, ha respinto il ricorso di un papà separato, accusato di far mancare i mezzi di sussistenza al figlio perché invece di versare l'assegno stabilito dal giudice, aveva deciso di sostituirlo con costosi regali tra cui due computer e vestiario firmato. L'uomo si era anche giustificato sostenendo che la partner gli aveva confidato che il bambino non era figlio suo. Due motivi, questi, che non fungono da esimente del reato previsto nell'articolo 570 del codice penale. Il genitore, infatti, resta obbligato verso il minore anche se la moglie gli ha confidato che il figlio è di un altro, almeno fino a quando la paternità non è stata disconosciuta legalmente.

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