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Arabia Saudita: le donne sui blog optano per l'anonimato

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Tengono un diario online per scrivere quello che non oserebbero dire mai in pubblico

Tatiana Necchi
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Le donne dell'Arabia Saudita optano per l'anonimato per scrivere sul proprio blog, così diventa una sorta di diario personale per scrivere liberamente quello che non oserebbero mai dire in un paese ultraconservatore che censura la maggior parte delle forme pubbliche di libertà di espressione. E non solo. È anche un modo per contrastare le tradizioni. Il risultato di un sondaggio - Questo è quello che emerge da un sondaggio online realizzato dal quotidiano “Arab News” su 500 bloggers del Paese, di età compresa tra i 17 e i 30 anni. Il 93% delle saudite intervistate ha affermato di non rivelare il proprio nome sul blog, mentre il 60% dice di usare il blog esattamente come un diario personale, per dire quello che non pronuncerebbero mai in pubblico, neanche davanti ai più cari amici. Le testimonianze - «La mia famiglia è molto severa e se loro sapessero cosa penso o cosa mi passa per la testa mi ucciderebbero» dice Fatima, blogger della provincia di al Passim. Lamia invece che usa il blog per pubblicare poesie sull'amore struggente per il cugino, spiega:  «I sauditi esprimono molti giudizi, è per questo che scelgo di restare anonima. Odio essere vista come la ragazza che fa questo o quello ed è fonte di vergogna per la sua famiglia». Lamia poi racconta brevemente la sua esperienza: «Avevo un diario mia madre una volta rovistando tra le mie cose lo ha trovato e mi ha picchiato, allora ho deciso creare un diario online».

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