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Assaggia il cibo di McDonald's e ingrassa: risarcito

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Dipendente brasiliano ottiene 17.500 dollari dopo aver preso 32kg: ha dovuto controllare gli standard qualitativi per 12 anni

domenico d'alessandro
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Mangiare tutti i giorni da McDonald's fa male: lo sa bene un 32enne ex manager brasiliano della catena di fast food. Per lavoro ha dovuto assaggiare, tutti i giorni per dodici anni, hamburger e patatine. Doveva controllare la qualità del cibo che offriva ai suoi clienti, ma alla lunga il suo fisico ne ha risentito, acquistando ben 32 chili. Così l'uomo ha deciso di far causa alla multinazionale, e ha anche vinto ottenendo un risarcimento di 17.500 dollari. La sentenza, emessa dal giudice Joao Filho di Porto Alegre, sta facendo il giro del mondo. Secondo i giornali locali, la multinazionale inviava periodicamente dei "falsi clienti" per verificare gli standard qualitativi del cibo e del locale. Il manager era dunque sotto pressione, tanto che era obbligato ad assaggiare panini e patatine per fare in modo che il cibo fosse sempre di qualità. Inoltre, ha affermato l'ex manager, McDonald's forniva a tutti i dipendenti dei buoni pasto gratuiti per poter pranzare a base di Happy Meal o simili. In tal modo l'apporto calorico durante l'orario di lavoro diventata spropositato. E così, con l'ago della bilancia spostato sempre più in là e la cintura sempre più sofferente, l'uomo non ce l'ha fatta più e intentato la causa. La catena di fast food più famosa e popolare al mondo potrà presentare un appello, cosa che avverrà in tempi rapidi: "I nostri ristoranti offrono una larga varietà di scelte e un menu equilibrato", fanno sapere i vertici di McDonald's.

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