Carla senza veli sulla borsa
Madame Sarkozy chiede i danni
Una borsa che non è come le altre. L'ha messa in commercio la Pardon, marca francese, sull'isola della Reunion con la riproduzione di una famosa foto senza veli di Carla Bruni, la prima donna francese, che ha fatto causa alla società richiedendo 125.000 euro di danni morali da versare in beneficenza, oltre al ritiro della borsa stessa. Per lei ha parlato l'avvocato Thierry Herdog, affermando che “questa borsa è un oltraggio all'immagine di madame Sarkozy”. Il prodotto incriminato ha fatto la sua comparsa sull'isola vicina al Madagascar all'inizio del mese ed è venduta a 3 euro oppure viene offerta ai clienti da 5 euro di spesa. Vi compare una serigrafia in bianco e nero della foto che Michel Comte scattò nel 1993 e che è stata di recente venduta all'asta di Londra ad un prezzo record. La marca fa dire alla Bruni come in un fumetto: “Il mio uomo avrebbe dovuto comprarmi un abito Pardon”. Ironia non apprezzata evidentemente dalle parti dell'Eliseo. Si giustifica così Peter Mertes, presidente della società: la Bruni è una donna pubblica. In realtà la Pardon non è la prima volta che si lancia in campagne di questo tipo. Nel 2007 aveva fatto scandalo per aver messo in vendita dei perizomi con l'immagine, addirittura, della Madonna. Il tribunale di Saint-Denis,capoluogo dell'isola, si pronuncerà sulla questione lunedì prossimo. Intanto sempre in beneficenza andranno i proventi della vendita all'asta di un abito Dior che la Bruni aveva indossato lo scorso marzo durante il viaggio ufficiale in Gran Bretagna a fianco del marito, il presidente Nicolas Sarkozy.