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Trump, Maduro si congratula: "Nel primo governo non bene, ma questo è un nuovo inizio"

giovedì 7 novembre 2024
1' di lettura

Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro si è congratulato con Donald Trump per la sua vittoria alle elezioni Usa, insistendo sulla speranza di migliorare i rapporti con Washington dopo anni di ostilità. Il socialista si è rivolto al nuovo inquilino della Casa Bianca: “Nel primo governo, rieletto presidente Donald Trump, non abbiamo fatto bene ma questo è un nuovo inizio”. Maduro ha parlato durante un programma televisivo accompagnato dalla moglie Cilia Flores e dalla vicepresidente Delcy Rodriguez, ricordando che durante il suo primo mandato da presidente, Trump ha imposto pesanti sanzioni petrolifere al Venezuela e ha complottato con l'opposizione per spodestare il governo del suo partito. Il governo venezuelano ha risposto incarcerando diversi americani e rafforzando i legami con avversari degli Stati Uniti come l'Iran e la Russia, mentre milioni di venezuelani fuggivano dalla nazione OPEC. Il governo di Maduro ha assunto un tono più conciliante: “È un'opportunità d'oro questo storico ritorno di Donald Trump”, ha detto il presidente venezuelano. “Che permetta di mantenere relazioni di rispetto, buon senso, dialogo e comprensione con tutta l'America Latina e i Caraibi” ha concluso Maduro.

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Elisa Calessi

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"Siamo vicini a un paio di grandi accordi commerciali", annuncia il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in occasione della firma del disegno di legge Genius Act. Intanto il Financial Times riporta che il tycoon sta spingendo per dazi minimi del 15-20% in un eventuale accordo con l'Unione europea. L'inquilino della Casa Bianca non si sarebbe nemmeno lasciato convincere dall'ultima offerta di Bruxelles di ridurre le tariffe sulle auto, e secondo fonti vicine ai negoziati sarebbe disposto a mantenere i dazi del settore al 25% come previsto. Sempre il Finacial Times riferisce che Maros Sefcovic, Commissario europeo per il commercio, ha espresso agli ambasciatori Ue un giudizio pessimistico sui suoi recenti colloqui a Washington.

Cincinnati, botte da orbi tra polizia e manifestanti

Manifestanti picchiati dalla polizia. Le immagini arrivano da Cincinnati, Stati Uniti. I fatti sono avvenuti il 17 luglio scorso durante una protesta. Tredici persone sono state arrestate, tra cui una giornalista e un tirocinante fotografo che stavano lavorando per CityBeat, un organo di informazione e intrattenimento di Cincinnati. Le forze dell'ordine hanno dichiarato che i manifestanti sono stati arrestati per aver bloccato il Roebling Bridge e per non aver obbedito all'ordine di disperdersi. L'evento è stato organizzato a sostegno di Ayman Soliman, un immigrato egiziano che lavorava come cappellano al Cincinnati Children's Hospital e che è stato fermato la scorsa settimana dopo essersi presentato per un controllo di routine presso l'ufficio dell'ICE (United States Immigration and Customs Enforcement).

Myanmar, il leader Min Aung Hlaing partecipa a una cerimonia pubblica per la prima volta in 5 anni

Per la prima volta in cinque anni il leader militare del Myanmar, il generale Min Aung Hlaing, ha preso parte alla commemorazione dell'assassinio dell'eroe dell'indipendenza Aung San e della maggior parte del suo gabinetto, avvenuto nel luglio 1947. Gli omicidi sono stati commessi pochi mesi prima che il Paese ottenesse l'indipendenza dal dominio coloniale britannico e il loro ricordo è fondamentale nel calendario nazionale. Il capo delle forze armate e primo ministro Min Aung Hlaing, 69enne, è in carica dal 2021, anno in cui ha guidato il colpo di Stato e deposto Aung San Suu Kyi. La sua apparizione a Yangon è dovuta probabilmente all'avvicinarsi delle elezioni generali nel Paese.

Perù, poliziotto si traveste da supereroe e arresta cinque persone

Un poliziotto travestito da supereroe ha arrestato cinque persone e sequestrato pacchetti di marijuana e cocaina in una piazza di spaccio a Lima, in Perù. Il colonnello Pedro Rojas ha indossato i panni di un personaggio televisivo molto amato in tutta l'America Latina: El Chapulin Colorado. Era il protagonista di una sitcom messicana creata e interpretata da Roberto Gómez Bolaños e andata in onda negli anni '70.