Il Parlamento della Serbia come la curva dell'infuocato Marakana, lo stadio della Stella Rossa di Belgrado: rissa e lancio di fumogeni in aula, con tre onorevoli feriti.
Sono sconcertanti le scene che provengono dalla capitale serba. I legislatori dovevano votare una legge che avrebbe aumentato i finanziamenti per l'istruzione universitaria, ma i partiti di opposizione hanno insistito che la sessione fosse illegale e che si dovessero prima confermare le dimissioni del primo ministro Milos Vucevic e del suo governo.
Il caos è iniziato circa un'ora dopo l'inizio della sessione, con l'opposizione che ha iniziato a utilizzare dei fischietti sventolando uno striscione con la scritta "La Serbia si è sollevata affinché il regime cadesse!". I filmati dell'Aula hanno mostrato uno scontro prima tra i legislatori e poi il lancio di fumogeni. I media serbi hanno detto che sono state lanciate anche uova e bottiglie d'acqua. I funzionari hanno poi detto che tre persone sono rimaste ferite durante i disordini. La presidente del Parlamento Ana Brnabic ha accusato l'opposizione di essere una "banda terroristica". Una parlamentare, Jasmina Obradovic, ha perso conoscenza dopo aver accusato un malore: il video in cui diversi colleghi cercano di rianimarla, impressionante, è diventato virale in rete.
Da mesi la situazione a Belgrado è incandescente, con violentissime proteste anti-corruzione contro il governo e Vucevic costretto a rassegnare le dimissioni a gennaio, quando le autorità hanno dovuto affrontare le proteste per il crollo di una pensilina in cemento nel nord della Serbia, avvenuto a novembre, che causò la morte di 15 persone e che i critici hanno attribuito proprio alla corruzione dilagante tra le istituzioni. Il Parlamento deve ancora confermare le dimissioni del primo ministro affinché abbiano effetto.
Caos in Consiglio comunale a Impruneta, in provincia di Firenze. Il Pd, al governo, fa allontanare dall'aula con la forza un consigliere di Voltiamo pagina, lista di opposizione. Matteo Zoppini e Gabriele Franchi preparano la denuncia: "Grave, come nei peggiori regimi".
“Domani è la festa dei lavoratori e anche quest’anno il governo ha deciso di celebrarla con i fatti perché crediamo che questo sia il modo migliore per ringraziare gli italiani che ogni giorno contribuiscono a far grande la nostra nazione”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video diffuso via social al termine del Cdm. “L’Italia – sottolinea la premier – è sempre di più una repubblica fondata sul lavoro e io sono orgogliosa del fatto che in poco più di due anni e mezzo siano stati creati oltre un milione di posti di lavoro. Abbiamo raggiunto il record di numero di occupati, il tasso di occupazione femminile non è mai stato così alto, la disoccupazione è ai minimi da 18 anni a questa parte. Aumentano i contratti a tempo indeterminato, diminuisce il precariato. E crescono i salari reali in controtendenza rispetto a quello che accadeva nel passato. Tra il 2013 e il 2022, con i precedenti governi, nel resto d’Europa il potere d’acquisto dei salari aumentava del 2,5%, mentre in Italia diminuiva del 2%”. “Da ottobre 2023 la tendenza è cambiata – sottolinea Meloni – e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d’acquisto con una dinamica dei salari che è migliore, e non peggiore, rispetto a quella del resto d’Europa”. “C’è chiaramente ancora molto molto da fare però i numeri, che alla fine raccontano la realtà sono incoraggianti”, conclude la premier.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Almeno 45 persone sono rimaste ferite durante la notte a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, colpita da un massiccio attacco con droni russi. Secondo il Servizio di emergenza statale, l'attacco ha distrutto edifici residenziali, infrastrutture e automobili. Il servizio di emergenza ha anche riferito che sono scoppiati incendi in varie parti della città.
Mark Carney vince le elezioni in Canada e festeggia ballando. Nel suo discorso subito dopo la vittoria, Carney ha sottolineato l'importanza dell'unità di fronte alle minacce degli Stati Uniti.