I "territoriali" Mpa e Lega
alleati indispensabili
Questa tornata di lezioni europee ha segnato un grosso successo soprattutto dei partiti a forte connotazione territoriale come la Lega Nord e l'Mpa di Raffaele Lombardo. Le due formazioni politiche hanno infatti ottenuto dei risultati molto positivi nelle circoscrizioni a cui sono legati diventando alleati imprescindibili per chiunque voglia vincere. Il partito di Bossi nel Veneto ha preso addirittura il 28%, in tutta la circoscrizione nord est il 19%, un punto in meno del Pdl e otto in più del Partito democratico, mentre nel nord ovest si è attestata su un 19% che è resta un ottimo risultato visto che alle scorse consultazioni avevano raccolto l'11%. Anche il Movimento per l'autonomia ha fatto il botto essendo le prime europee a cui partecipava. Pur essendo fuori dal parlamento europeo avendo ottenuto solo il 2,21% a livello nazionale nonostante l'apparentamento con La Destra e Movimento pensionati, in Sicilia il partito di Raffaele Lombardo ha preso più del 15% e nella circoscrizione delle isole la sua lista ha raggiunto il 12% diventando il terzo partito in assoluto dietro a Pdl e Pd. Il risultato in Sicilia dell'Mpa è senza dubbio frutto anche della visibilità che il governatore dell'isola ha saputo ritagliarsi con la crisi di governo dell'isola creata da lui stesso: in sostanza, come la Lega al nord, la vera sfida è stata con il Pdl e non con i partiti di sinistra e centro sinistra. Come Bossi è stato quasi più impegnato a vincere in Veneto facendo a gara con Berlusconi, così Lombardo ha aperto una crisi di governo nell'isola poco prima delle lezioni giocando contro il Pdl. Una linea politica che ha pagato e che prosegue anche dopo il voto: “C'e' la sensazione – è intervenuto Lombardo - che il Pdl non sia più in grado di intercettare i veri bisogni dei cittadini e di non cogliere i cambiamenti che ci sono. Non ha capito che c'e' una crisi che e' globale e la gente vuole risposte concrete e reali alle esigenze quotidiane della vita, anzi della sopravvivenza'. Senza dubbio sia l'Mpa che la Lega possono essere soddisfatti di queste elezioni europee anche perché sono le prime a cui partecipa e ha avuto conferma di essere ormai una forza molto radicata su territorio: in sostanza è stata più una consultazione su quello che fanno i partiti a livello nazionale piuttosto che sulla loro eventuale presenza al parlamento europeo.