Patrizia e l'harem di Silvio
La D'Addario si rivela al Times
Cronisti e inviati le hanno dato la caccia sotto casa, il suo cellulare risultava sempre occupato o non raggiungibile. Da Bari mormoravano che Patrizia D'Addario fosse scomparsa ed invece ha rilasciato un'altra intervista al Sunday Times, la versione domenicale del quotidiano britannico che nelle settimane scorse si era inventato di sana pianta un incontro con la famiglia di Noemi Letizia. “Una notte nell'harem di Silvio” è il titolo dell'articolo a firma di John Follain. Il Times la definise “ex attrice e escort” e in apertura riprende la frase attribuita a Berlusconi: “Vai e aspettami nel letto grande”. Lo scenario è quello di sempre, Palazzo Grazioli, nella notte dell'elezione di Barack Obama. “La D'Addario insiste che può provare la sua storia con degli spezzoni di registrazioni audio”, ricorda il giornale e che la donna indossava un abito nero di Versace. Con lei c'erano altre 20 ragazze e la prima impressione della escort fu: “Ma questo è un harem!”. "Aveva un sacco di trucco" - Della sua prima visita alla residenza romana del presidente del Consiglio, la 42enne pugliese ha ancora in mente la quantità di trucco che Berlusconi si era messo addosso. “Io ho lavorato nel mondo del teatro e ne capisco di make up”, confida all'inviato. “Ne aveva molto. Lo faceva apparire arancione e quando rideva potevi vedere le rughe”. Poi Patrizia viene presentata sotto il falso di nome di Alessia. “Ciao, io sono Silvio – risponde il premier -. Sei molto carina”. Gli ospiti si siedono a tavola, mangiano tagliatelle con funghi porcini, carne, patate e dolci mentre passa il video di “Meno male che Silvio c'è” e tutte le ragazza presenti si mettono ad intonarne le parole. La barzelletta su di lei - Ad un certo punto, racconta la D'Addario, Berlusconi si volta verso di lei e dice: "C'è una ragazza che non ha più fiducia negli uomini. Le farò cambiare idea. La farò volare su un jet privato e le mostrerò che gli uomini non sono come lei pensa". Lei dice di essersi irritata, e di aver risposto: "Ma come, racconta una barzelletta su di me?" E il Cavaliere conclude: "Sì, so tutto". Come se lui sapesse del passato di Patrizia, che leverà le ancore, dicendo di “essere troppo stanca” per restare. Ma nell'intervista la D'Addario ricostruisce anche la seconda serata passata a Palazzo Grazioli, quella dell'elezione di Barack Obama, in cui invece si fermò. “Sono contento di rivederti”, afferma Berlusconi non appena la incontra. La conduce al buffet di dolci e gelati e le dice che avrebbe mandato due persone ad occuparsi del suo problema con i permessi di costruzione a Bari. La seconda notte a Palzzo Grazioli - Il rituale è quello di sempre: filmati, canzoni, fotografie e regali per le ragazze. "Rimasi per la notte, la mattina facemmo colazione insieme". Al giornalista che le chiede perché avesse registrato tutto, spiega che così si sentiva più sicura. Anche se poi confessa: "Berlusconi mi fece una promessa e fu molto dolce con me". È proprio in questo passaggio che risiede la vendetta covata da tempo e servita su un piatto freddo. Il Cavaliere l'avrebbe tradita e lei lo ha ripagato come la cronaca ha mostrato nell'ultima settimana. Una vendetta con le gambe lunghe e i capelli biondi.