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Tre leghisti bigiano il voto

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governo sotto alla Camera

Albina Perri
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Quattro leghisti si astengono e il governo va sotto nel giorno delle “mille proroghe”. E' successo alla Camera con un emendamento presentato dal deputato del Partito democratico Giuseppina Servodio  I tre leghisti sono Claudio D'Amico, Gianpaolo Pozzo e Carlo Nola, mentre risulta anche un voto favorevole da un altro deputato del centrodestra, Paolo Russo. L'emendamento si riferisce a un comma dell'articolo 3 che modifica la quota minima di carburanti da fonti rinnovabili da immettere annualmente al consumo, aggiungendo alle tipologie attualmente previste anche i “combustibili sintetici”. 250 i voti favorevoli, 246 quelli contrari, tre gli astenuti. E l'opposizione ha accolto il risultato con un applauso. In totale erano 67 quelli del Pdl non presenti in Aula, 17 quelli della Lega. E così la maggioranza di 87 deputati del centrodestra è evaporata sotto il solleone di luglio. “È evidente che tutte le volte che questa maggioranza affronta il Parlamento, non riparandosi dietro il voto di fiducia, non regge la sfida”, ha commentato il capogruppo del Pd alla Camera, Antonello Soro, secondo il quale l'opposizione non sta facendo ostruzionismo, ma è la “maggioranza che è debole di suo”. Ora il decreto legge che era già stato approvato dal Senato dovrà per forza di cose tornare indietro per essere convertito entro il prossimo 2 agosto.

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