"Burqa vietato per legge"
La nuova proposta della Lega
Arriva dallaLega una proposta di legge che farà sicuramente discutere. Il testo, depositatoil 2 ottobre e per il quale il Carroccio auspica “tempi strettissimi”, modificala legge Reale del 1975 in materia di “tutela dell'ordine pubblico eidentificabilità delle persone” che prevede il divieto di utilizzare “senza ungiustificato motivo” caschi o qualsiasi altro tipo di oggetto o indumento cheimpedisca il riconoscimento della persona. Nel testo della nuova legge sivorrebbe togliere il “giustificato motivo” fonte, tra l'altro, di contenziositra sindaci e prefetti, e inserire tra gli oggetti che non possono essereutilizzati, in quanto impediscono di essere riconosciuti, “gli indumentiindossati in ragione della propria affiliazione religiosa”, quindi anche ilburqa. Non siamo razzisti – dice il capogruppo della Lega Roberto Cota - nonabbiamo niente contro i musulmani, ma la legge deve essere uguale per tutti. Lanostra proposta è assolutamente generale, come deve essere una legge”. Secondola deputata Manuela Dal Lago “nessuno è contro la religione islamica. IlCorano, tra l'altro, non parla del burqa e anche l'imam del Cairo, che si èschierato contro il niqab ci dà ragione. Noi vogliamo solo dare un chiarimentoaffinché tutti siano riconoscibili nei luoghi pubblici”. La proposta della Lega lascia invariate le sanzioni della legge del '75 prevedendo l'arresto da uno a due anni e l'ammenda da mille a duemila euro oltre che la possibilità dell'arresto in flagranza. Pdl: "Approvare subito la legge" - Le paroledel rettore dell'Università islamica al-Azhar sono condivise anche dalla direzione nazionale del Pdl che confermail proprio appoggio alla proposta del Carroccio. “Dopo la pronuncia del rettoredell'Università islamica del Cairo che vieta l'utilizzo del burqa, perché nonha alcuna attinenza con l'islam, non ci sono più scuse - afferma IsabellaBertolini - Sarebbe davvero impensabile che, mentre in Egitto proibiscono l'usodi questo indumento di sottomissione, in Italia le immigrate islamiche fosserocostrette ad indossarlo. Abbiamomantenuto la promessa di far calendarizzare il progetto di legge - aggiunge ladeputata del Pdl - A questo punto miaspetto che anche i sostenitori del burqa di casa nostra aprano gli occhi e chela legge in discussione alla Commissione Affari Costituzionali alla Camera siaapprovata quanto prima”. Pd: "Norma incostituzionale" - La propostalascia perplessa Donatella Ferranti, capogruppo del Pd nella commissioneGiustizia della Camera: “È una norma incostituzionale che lede la libertàreligiosa e sono del tutto strumentali i richiami all'ordine pubblico. Laverità è che si vuole colpire gli immigrati islamici nel loro intimo”. Eancora: “Ma come può una legge parlare di affiliazione religiosa? Le suoresarebbero affiliate? Ma stiamo scherzando? E poi: come si può pensare di modificareuna cultura con una norma? L'unico effetto dell'entrata in vigore di questalegge sarebbe quello di segregare in casa le donne islamiche. È una leggecattiva contro gli immigrati, ma soprattutto è una legge razzista e soprattuttouna legge contro le donne”.