Silvio: "Non sono ricattabile"
Chiede rinvio udienza Mediaset
Nessuno dispone di "armi di ricatto nei miei confronti." Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, risponde nel libro di Bruno Vespa 'Donne di cuori' (in uscita venerdì) a una delle domande che gli sono state poste più frequentemente negli ultimi mesi. "La risposta - dice il premier - vale per oggi come per il passato, in quanto io non mi sono mai lasciato ricattare da nessuno, né mi sono mai comportato in modo per cui un simile evento si potesse verificare. Quando nei miei confronti sono state avanzate richieste che secondo il giudizio mio e dei miei legali si configuravano come ricattatorie, mi sono immediatamente rivolto all'autorità giudiziaria". Mediaset, chiesto rinvio udienza - Il Presidente del Consiglioi, tramite i suoi legali, ha chiesto ai giudici del tribunale di Milano di rinviare l'udienza del 16 novembre del processo sui diritti tv di Mediaset dove il premier è imputato di frode fiscale. Nell'istanza depositata lunedì in cancelleria gli avvocati difensori spiegano che il presidente del Consiglio è impegnato nel vertice mondiale sulla sicurezza alimentare che si svolgerà a Roma lo stesso 16 novembre alla presenza di capi di Stato e di governo.