Lombardia, arrestato l'assessore Prosperini
L'accusa: tangenti e corruzione
L'assessore regionale al Turismo e allo Sport della Lombardia, Piergianni Prosperini del Pdl, è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta sugli appalti relativi al marketing del turismo in Lombardia condotta dal pm Alfredo Robledo. Ma la notizia gli è giunta da un giornalista mentre partecipava ad un programma tv, non dalle forze dell'ordine. Le accuse- Stando a quanto si apprende negli ambienti giudiziari l'assessore della regione Lombardia Piergianni Prosperini è accusato di corruzione e turbativa d'asta nell'ambito di appalti a società che hanno gestito la pubblicità televisiva per la regione Lombardia. Alla base del provvedimento, una tangente di di circa 230mila euro che sarebbe stata versata su conti correnti in Svizzera riconducibili allo stesso Prosperini. L'inchiesta riguarda l'assegnazione dell'appalto di servizi del valore di 7,5 milioni per la promozione turistica del territorio lombardo. L'assessore era già stato raggiunto da un avviso di garanzia nel 2008, l'accusa: truffa. Il personaggio- Appassionato di armi (soprattutto bianche), è il campione mondilae dei pesi supermassimi master (categoria riservata agli over 60). Prosperini è noto per le sue dichiarazioni "politicamente scorrette". Ne riportiamo alcune: "Sono il baluardo del cristianesimo, il flagello dei centri sociali e il condottiero del Nord" e poi sugli stupratori che "vanno fermati in ogni modo: l'unica soluzione è la castrazione chirurgica"