Cecchi Paone: "vorrei una relazione con De Magistris

Monica Rizzello

Intervistato da Klaus Davi, Cecchi Paone si dice pronto ad accettare «una nuova proposta di candidatura da parte del Pdl, ma anche da parte di qualsiasi altro schieramento, solo se potessi andare a rappresentare un altro filone ideologico, non quello di una cultura cattolico-tradizionalista, un po' antimodernista e anticentrista», e sull'ex pm Luigi De Magistris, dice: «Politicamente fa errori marchiani, fisicamente avrei una relazione con lui. È un bellissimo ragazzo, ma politicamente fa errori marchiani». «Rai e Mediaset sono piene di conduttori gay e bisex, ma sono dei veri e propri vigliacchi perché non fanno coming out - spiega Alessandro Cecchi Paone - Tutti ne parlano nei corridoi delle televisioni e non è un segreto per nessuno, ma poi, a telecamera accesa, diventano vigliacchi e codardi. Ma nel mondo omosessuale è inutile negare, si viene a sapere subito, frequentano certi ambienti e la gente parla. Detto questo, non credo che in tv questi cripto gay o bisex facciano rete». A questo proposito Cecchi Paone ricorda il suo coming out qualche anno fa: «Berlusconi fu il primo a chiamarmi e a dirmi "Hai fatto bene, grazie", dopodiché provvide a far stampare ancora più manifesti e volantini in cui io ero ritratto con lui accanto. Berlusconi non è un omofobo, nella maniera più assoluta. Non ci dimentichiamo - aggiunge il conduttore - che Mediaset, già negli anni Ottanta, sdoganò i travestiti, facendo lavorare Amanda Lear». Alessandro Cecchi Paone a sorpresa rivaluta il Grande Fratello, programma contro cui polemizzò tempo fa. «Oggi il Grande Fratello è gay friendly e combatte la xenofobia. È quanto di meglio ci possa essere nella cultura popolare contro la xenofobia; basta vedere che lo scorso anno ha vinto un rom arrivato dall'Albania. Anche sulla questione gay, non c'è un programma più omosessuale del Grande Fratello, è molto gay friendly».