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Paolini getta a terra giornalista del Tg1

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Sonia Sarno era in diretta da Palazzo Grazioli

Maria Acqua Simi
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Gabriele Paolini, il noto  "disturbatore'"delle dirette televisive, ha gettato a terra la giornalista di Rai1 Sonia Sarno,  mentre era in diretta sul Tg1 di fronte a Palazzo Grazioli in attesa del vertice di maggioranza sulla giustizia. Paolini in precedenza aveva più volte tentato di farsi riprendere dalla telecamera del telegiornale ed era stato allontanato da alcuni tecnici. È l'ennesima scorribanda televisiva, a tre mesi dalla promessa di andare in pensione come disturbatore tv. L'episodio di oggi è avvenuto a poche decine di metri dall'ingresso di Palazzo Grazioli, dove stava per iniziare il vertice di maggioranza convocato dal premier Berlusconi: Sonia Sarno aveva da poco iniziato lo 'stand up', Paolini è riuscito ad avvicinarsi e ha pronunciato delle frasi al microfono e quando un tecnico ha cercato di allontanarlo si è aggrappato alla giornalista trascinandola a terra. La Sarno ha avuto la presenza di spirito di concludere il servizio, successivamente ha denunciato Paolini per lesioni personali volontarie e interruzione di pubblico servizio. Solidarietà a Sonia Sarno è arrivata dai colleghi di altre testate. Per il segretario dell'Usigrai Carlo Verna, «con l'aggressione di oggi il noto disturbatore televisivo è andato oltre ogni limite, configurando l'aggressione», mentre il consigliere della Rai Antonio Verro «invita le autorità a vigilare affinché possa essere garantito il servizio pubblico». Gabriele Paolini, «inquinatore della tv» e «profeta del condom», come lui stesso si è definito, nella sua lunga carriera iniziata negli anni Novanta ha collezionato circa ventimila incursioni tv. Una delle più famose quella a Paolo Frajese, durante i Mondiali di calcio in Francia, il 27 giugno 1998: l'inviato del Tg1 lo prese a calci. Durante una diretta dalla Farnesina, per il rapimento del giornalista Daniele Mastrogiacomo, il 7 marzo 2007, esibì un cartello con una frase ingiuriosa nei confronti del Papa; nel marzo 2008, si mise alle spalle di un giornalista con un cartello offensivo contro Pippo Baudo e nel settembre 2008, in una diretta da Fiumicino, insultò Berlusconi, più volte citato nei suoi interventi tv). L'8 marzo del 2003 la Cassazione ha stabilito che le sue intrusioni sono vere e proprie molestie «impertinenti, indiscrete, invadenti, senz'altro riconducibili nella nozione di petulanza». La versione dell'autore del blitz di questa mattina in via Plebiscito a Roma durante una diretta del Tg1, è però diversa: Paolini intende infatti presentare denuncia contro i tecnici Rai per aggressione attraverso il suo consulente giuridico, Giovanni Alunno. «L'Arlecchino della Tv Gabriele Paolini, dopo diretta del Tg1 delle 13.31, si è accasciato lungo via del Corso, ha rimesso ed è svenuto - si legge in una nota dello stesso Paolini - Durante il parapiglia con tre tecnici che si sono scagliati contro il birichino della Tv, durante il collegamento televisivo con il Tg1 da via del Plebiscito, Paolini è caduto a terra, insieme alla giornalista Rai e ha sbattuto violentemente la testa. Attualmente Paolini è in visita dal suo medico di fiducia, la dottoressa Delogu. Poi si recherà in Ospedale per un referto medico e successivamente, con il suo consulente giuridico, il dottor Giovanni Alunno presenterà denuncia contro i tecnici Rai per aggressione. I due studi legali di Paolini, Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller, stanno ricostruendo la dinamica dell'aggressione».

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