La Cina blocca il concorso omo
Vietata la finale di Mr Gay a Pechino
I diritti umani non sono il punto di forza della Cina e del comunismo. Un'altra prova la si è avuta oggi, quando la polizia è intervenuta per bloccare il concorso 'Mister Gay', organizzato al 'Club Lan' di Pechino. Lo ha riferito uno degli organizzatori della manifestazione, Niu Niu, spiegando che gli agenti hanno riscontrato problemi amministrativi. In Cina l'omosessualità è stata illegale fino al 1997 e considerata una malattia mentale nei quattro anni successivi. Il concorso prevedeva la partecipazione di otto concorrenti che si dovevano esibire in numeri di canto e danza. Al vincitore era stato promesso il viaggio in Norvegia il mese prossimo per partecipare allle finali mondiali di 'Mister Gay'. Secondo il sociologo Li Yinhe della Accademia nazionale di Scienze sociali, i cinesi omosessuali sono tra i 36 e i 48 milioni.