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Anna Frank alle elementari, secondo la Lega "è hard"

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Il leghista Grimoldi chiede l'intervento del ministero nei confronti di una scuola elementare brianzola

francesca Belotti
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Il “Diario di Anna Frank è hard, via dalle scuole elementari”. Sarebbe questa la strana interpellanza al ministero dell'istruzione, presentata dal deputato leghista Paolo Grimoldi. Il leghista chiede l'intervento del ministero nei confronti di una scuola elementare brianzola, dove è stato letto il testo integrale del «Diario» di Anna Frank. Secondo il leghista, nella versione integrale “vi è un passo nel quale Anna Frank descrive in modo minuzioso e approfondito le proprie parti intime e la descrizione è talmente dettagliata da suscitare inevitabilmente turbamento in bambini della scuola elementare”. Immediata la replica della scuola, la Lina Mandelli di Usmate Velate, in provincia di Monza-Brianza. “Credo che il ministro dell'Istruzione abbia cose più— importanti di cui occuparsi” ha detto Claudio Redaelli, dirigente vicario dell'Istituto. Secondo la preside della scuola le pagine a cui si riferisce il deputato sono descrizioni in termini talmente ingenui, come logico attendersi da una dodicenne degli anni '40, da non destare, soprattutto se mediata dall'intervento dell'insegnante, particolare turbamento in bambini del ventunesimo secolo che in Tv vedono e sentono di peggio”. “Io sono stato interpellato dagli stessi genitori della scuola per ben tre volte - ha detto Grimoldi - la prima volta ho riposto che c'è l'autonomia scolastica, la seconda che forse c'e stato un abuso dell'autonomia, la terza mi sono sentito in dovere di fare questa interrogazione: credo che quelle pagine per bambini di 9 anni si possano definire hard”.

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