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"Così uccidevo i cristiani"

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Parla il mufti Reclutato da Al Qaeda in Iraq

Maria Acqua Simi
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Il racconto è agghiacciante. "Sono stato reclutato da un imam pakistano a Londra, che mi ha pagato per unirmi ad al-Qaeda in Iraq e mi ha detto che era lecito uccidere i cristiani".  Comincia così la lunga confessione di Muhammad Ramzi Shihab, terrorista, mufti, e uomo di Al Qaeda in Iraq. Shihab racconta con precisione ed estrema lucidità come e perché uccideva i cristiani iracheni della provincia di Ninive." Ero solito decapitare i cristiani che non volevano pagarmi la 'jizià (tassa per i cristiani prevista dalla sharia ndr). L'imam pakistano mi ha nominato mufti e ho emanato una fatwa ordinando di decapitare un insegnate cristiano e un'altra contro un commerciante cristiano che non voleva pagare la 'jizià". Shihab aveva emanato anche una fatwa che rendeva lecita l'uccisione di tre donne accusate di aver dato informazioni alla polizia, così come ha ammesso di aver »pianificato un attentato avvenuto nel villaggio di al-Khazana«.l terrorista aveva preso di mira anche una minoranza sciita presente nel nord del paese. Il portavoce del ministero della Difesa ha poi mostrato le confessioni di altri otto terroristi, chiedendo alle famiglie delle loro vittime di sporgere denuncia contro di loro alla magistratura.

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