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Arrestato per un messaggio su Twitter

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Il "terrorista" aveva minacciato per scherzo un attentato all'aeroporto

Eleonora Crisafulli
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È stato arrestato con l'accusa di terrorismo per colpa di una battuta. È successo a Paul Chambers, un britannico di 26 anni in partenza per l'Irlanda, preoccupato per la chiusura dell'aeroporto “Robin Hood” di Doncaster. A incastrarlo è stato un messaggio pubblicato su Twitter. Chambers aveva prenotato un volo dalla città inglese per il 15 gennaio e quando, il 6 gennaio, aveva sentito che l'aeroporto era chiuso per neve, aveva scritto agli amici che se lo scalo non fosse stato riaperto entro una settimana, lo avrebbe fatto esplodere. Il 13 gennaio, avvisata da un utente, la polizia ha arrestato il giovane. Chambers ha raccontato: «Mi hanno detto che ero in stato d'arresto secondo le leggi antiterrorismo e mi hanno mostrato un foglio stampato della mia pagina di Twitter. Non avrei mai pensato che una cosa del genere potesse accadere per un messaggio su Twitter». Durante l'interrogatorio durato sette ore, il ragazzo ha spiegato agli agenti che la sua era solo una battuta ironica, ma la vicenda non si è conclusa con un semplice chiarimento. Il ragazzo è stato rilasciato, ma la polizia gli ha confiscato laptop, iPhone e computer di casa. Inoltre il tribunale potrebbe incriminarlo per «falso allarme bomba».  La decisione sarà presa l'11 febbraio.

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