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Primarie in Puglia, la sfida Boccia-Vendola

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D'Alema: "Domenica sera avremo un candidato. E lo sosterremo"

Michela Ravalico
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Non ci sarà solo il derby Inter Milan domenica sera a infiammare i cuori degli italiani. In Puglia, per gli amanti della politica, si gioca la sfida tutta interna al Pd tra Francesco Boccia e Nichi Vendola. E domenica sera si conoscerà, finalmente, il nome del candidato Pd per la poltrona di governatore in Puglia. Massimo D'Alema, che sostiene Boccia contro Vendola, ("rappresenta un progetto politico più ampio, unire le forze dell'opposizione per creare una alternativa al Governo e Vendola è un candidato che non ci fa fare un passo avanti verso questo progetto Il Partito Democratico") ha detto alla trasmissione "Che Tempo che fa" che il PD "sosterrà unanimemente in Puglia il candidato che uscirà vincitore dalle primarie di domani".  Francesco Boccia, esponente del Pd vicino ad Enrico Letta, ha girato a lungo in Puglia accompagnato da D'Alema, difendendo le ragioni della sua candidatura: una "grande alleanza politica per il Sud, allargata all'Udc che in questi anni è stata all'opposizione in Puglia e grazie a me può essere recuperata. Un'alleanza larga capace di battere il centrodestra, senza gettare a mare totalmente l'esperienza di governo in Puglia ma senza nascondere i limiti che essa ha avuto". Per lui sono schierati la maggioranza dei dirigenti del Pd pugliese e sono scesi a sostenerlo vari leader nazionali, dal segretario Pier Luigi Bersani, a Dario Franceschini e Beppe Fioroni. Dall'altra parte il governatore uscente Nichi Vendola, forte di un'esperienza di cinque anni alla guida della giunta pugliese e di un'indiscussa popolarità all'interno del popolo di centrosinistra, solo in parte intaccata dalle travagliate vicende giudiziarie che hanno coinvolto la sua giunta con inchieste sulla sanità, ancora in corso. "Invito i pugliesi domani a fare la fila ai gazebo - ha detto in queste ore Vendola - per partecipare a quella grande festa di democrazia popolare che è rappresentata dalle primarie". Ago della bilancia della partita pugliese resta Pier Ferdinando Casini. Il leader dell'Udc - che in Puglia ha registrato significativi consensi - ha confermato nei giorni scorsi che in caso di vittoria di Vendola il centrosinistra non potrà contare sul proprio sostegno: una posizione letta da alcuni come un deciso sostegno a Boccia e al suo progetto politico-elettorale. Un sondaggio svolto dall'Istituto Piepoli e reso noto ieri attribuisce a Vendola al 64% dei consensi, a Boccia il 20%, con un 16% di indecisi. Il sondaggio è stato eseguito dal 20 al 21 gennaio su un campione di 600 persone rappresentativo della popolazione residente in Puglia dai 18 anni in su, e segmentato per sesso, età, ampiezza centri e provincia di residenza proporzionalmente all'universo di riferimento. Le regole del voto sono semplici: basterà presentarsi al seggio di residenza muniti di certificato elettorale e documento di identità, firmare una dichiarazione generica di appartenenza all'elettorato di centrosinistra e versare un obolo facoltativo di 1 euro per avere diritto alla scheda elettorale. Due soli nomi sulla scheda senza simboli di partito. Seggi aperti dalle 8 alle 21 e poi scrutinio immediato e, a tarda notte presumibilmente, il risultato finale.  

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