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Termini Imerese, Scajola: "Valutiamo sette proposte"

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Finita la protesta, gli operai scendono dal tetto

francesca Belotti
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Un incontro blindato quello tra Fiat, governo e sindacati. Poche le informazioni di peso trapelate. Per Termini Imerese, ha detto il ministro Scajola, il governo ha ricevuto sette manifestazioni di interesse, ma totale riserbo viene mantenuto sui nomi degli potenziali acquirenti. "Il 5 febbraio il tavolo tecnico valuterà le diverse ipotesi di sviluppo di Termini Imerese e la Fiat parteciperà attivamente". "La Fiat - ha aggiunto Scajola - è un pilastro del sistema industriale italiano ma il sistema italiano non può perdere pezzi". Irremovile Fiat- «Riapriremo Termini Imerese quando sarà ripristinata la legalità all'interno dello stabilimento», ha detto il portavoce dell'azienda al tavolo in corso al ministero dello Sviluppo economico. Intanto Fiat ha denunciato all'autorità giudiziaria i 13 lavoratori della Delivery Mail che da dieci giorni protestano dal tetto del capannone dell'impianto siciliano. E proprio venerdì sera, dopo dieci notti e dieci giorni al freddo, gli operai licenziati hanno deciso di scendere dal tetto del capannone della Fiat di Termini Imerese. L'azienda guidata da Sergio Marchionne non cambia idea neppure rispetto al progetto già annunciato di chiudere l'impianto entro il 2011. "La Fiat è pronta a sostenere le proposte di riconversione di Termini, per mantenere l'occupazione, quando la produzione cesserà", ha detto Ernesto Auci, responsabile relazioni istituzionali della Fiat. Il portavoce ha tenuto anche a sottolineare che "Fiat non è un'azienda assistita e sugli incentivi 2010 il governo è libero di decidere per il bene del Paese" Incentivi - "Sugli incentivi valuteremo in sede europea, ma lo diremo in tempi brevi, in maniera da dare una indicazione chiara alla gente se ci saranno o meno incentivi quest'anno". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, al tavolo sul destino di Termini Imerese, secondo quanto si apprende da fonti sindacali. Ad ogni modo il governo è intenzionato ad "accompagnare il percorso degli incentivi con il contributo delle forze sociali, per tornare presto a condizioni di mercato». Anche se il governo ritiene  «inopportuno l'annuncio della cassa integrazione, che testimonia la difficoltà di collaborazione da parte della Fiat». Il governatore Lombardo - La Regione Sicilia è pronta ad aprire il portafoglio per Termini. Lo stabilimento"deve continuare nella produzione di auto" e la Regione Sicilia "è disponibile a fare investimenti" in questa direzione mettendo sul piatto 350 milioni di euro. "Non tolleriamo l'idea che si possa passare a produzioni diverse. Nessuno pensi a mettere Auchan perch‚é noi non concederemo autorizzazioni per la grande distribuzione". Lombardo ha poi riferito che tra le 6-7 proposte sul tavolo "ci sono anche proposte di produzione di auto, non solo di assemblaggio. Noi siamo disponibili a mettere 350 milioni".

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