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Uccisa davanti alla figlia neonata

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Il racconto pieno di incongruenze del marito non convince gli inquirenti

Eleonora Crisafulli
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Giallo nel viterbese. A Civita Castellana una donna di 30 anni è stata trovata morta ieri all'interno della propria abitazione. A ritrovarla è stato il compagno, al rientro del lavoro. Accanto al cadavere, afflitto da ferite di arma da taglio all'addome, la figlia di pochi mesi piangeva disperata. Sospetti sul compagno - In un primo momento i Carabinieri di Civita Castellana, che hanno avviato le indagini, hanno ipotizzato che l'autore dell'omicidio fosse un ladro. Ma, secondo quanto si è appreso oggi, il compagno della donna, Francesco Vincenzi, 36 anni, figlio di un ex carabiniere, è tra i sospettati. Interrogato per ore, il suo racconto pieno di incongruenze sembra non aver convinto il pm Renzo Petroselli, titolare dell'inchiesta. L'autopsia - In giornata sarà eseguita l'autopsia sul corpo della vittima. La prima ipotesei del medico legale che ha ispezionato il cadavere nell'imminenza del delitto, è che la morte risalga alle 13 circa, quindi pochi minuti prima del rientro di Vincenzi. Inoltre secondo il dottore la donna potrebbe essere deceduta  per dissanguamento, dal momento che i colpi inferti potrebbero non aver lesionato alcun organo vitale.

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