Rimossa l'applicazione i-Mussolini
Consentiva agli utenti i-Phone di scaricare i discorsi del Duce
Rimossi i discorsi del Duce. Dopo giorni di polemiche, Luigi Marino, autore dell'applicazione per i-Phone i-Mussolini è stato costretto a far scomparire dall'App Store l'oggetto di tanto scompiglio. La decisione del programmatore napoletano arriva dopo le dichiarazioni di un altro interlocutore dell'acceso dibattito: Cinecittà Luce aveva annunciato ieri un'azione legale contro «chiunque abbia impropriamente fatto uso e commercializzazione di materiale di nostra proprietà». Marino sostiene di non aver violato alcun diritto d'autore avendo prelevato i video direttamente da internet: «Ho anche inviato all'Istituto Luce la lista dei siti da cui il materiale è stato prelevato. Nell'attesa di contattare Apple ed il Legale ho deciso perora di rimuovere l'applicazione mostrando in tal modo la mia buona fede e collaborazione in merito all'accaduto». i-Mussolini, al costo di 1,59 euro, consentiva agli utenti i-Phone di scaricare sul proprio telefonino un centinaio di discorsi di Mussolini, in formato testuale e video. La denuncia - Cinecittà Luce, che detiene i diritti sugli audiovisivi utilizzati per l'applicazione, continuerà la sua battaglia legale nonostante la decisione dell'ideatore. Materiale che non può essere estrapolato dal suo contesto, per non alterarne né il significato né il contenuto storicoLuciano Sovena ha spiegato che «il materiale commercializzato è di esclusiva proprietà dell'ente e quindi non liberamente utilizzabile per fini diversi, soprattutto commerciali, dalla visione sulla piattaforma digitale dell'Archivio Luce e dagli altri canali autorizzati. Ciò tanto più costituendo il materiale audio video l'unica fonte di sostentamento per l'Archivio. Un patrimonio che non può essere utilizzato liberamente da chiunque poiché rappresenta la memoria storica del nostro Paese. Memoria che non può essere estrapolata dal suo contesto, per non alterarne né il significato né il contenuto storico».