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L'Iran attacca Berlusconi

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"Servo dei padroni israeliani"

Michela Ravalico
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Duro attacco delle autorità iraniane contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Secondo quanto riportato dal sito in italiano della radiotelevisione di Stato iraniana, il premier - durante la visita di tre giorni in Israele - ha reso una «serie di servigi ai padroni israeliani». Per la tv di Stato iraniana, "dopo aver sparato dichiarazioni decisamente discutibili sull'Iran, Berlusconi è arrivato a dire che la guerra contro Gaza fu giusta, calpestando così i cadaveri di 1.400 civili palestinesi uccisi l'anno scorso da Israele durante tre settimane di folli bombardamenti». Il discorso di Berlusconi- Ieri di fronte alla Knesset (il parlamento israeliano, ndr) Silvio Berlusconi è tornato sull'Iran e il nucleare. «In una situazione che può aprirsi alla prospettiva di nuove catastrofi, l'intera comunità internazionale deve decidersi a stabilire, con parole chiare, univoche e unanimi, che non è accettabile l'armamento atomico a disposizione di uno stato i cui leader hanno proclamato "apertamente" la volontà di distruggere Israele ed hanno negato insieme la Shoah e la legittimità dello stato ebraico» ha detto il premier, auspicando «sanzioni efficaci» contro Teheran. «Su questo punto - ha aggiunto Berlusconi - non si possono ammettere cedimenti: occorre ricercare la più ampia intesa a livello internazionale per impedire e sconfiggere i disegni pericolosi del regime iraniano. La via da percorrere - a giudizio del capo del governo - è quella del controllo multilaterale sugli sviluppi militari del programma nucleare iraniano, quella del negoziato risoluto, quella delle sanzioni efficaci: bisogna esigere garanzie ferree dal governo di Teheran, impegnando in modo determinato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica al controllo ispettivo ed alla verifica continua dei progressi del negoziato».

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