Caso Raciti, 15 anni a Speziale
E' la richiesta dei pm
Filippo Raciti, ispettore capo di Polizia, fu assassinato barbaramente dopo il derby Catania Parlermo, fuori dallo stadio Massimino, il 2 febbraio di tre anni fa. Oggi i pm Catania Angelo Busacca e Silvia Vassallo hanno chiesto, davanti al tribunale dei minori, la condanna a 15 anni per omicidio preterintenzionale per Antonino Speziale (nella foto), che all'epoca dei fatti aveva 17 anni. I pm hanno chiesto anche l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. Domani in Corte d'Assise è in programma la requisitoria nei confronti dell'altro imputato, Daniele Micale, di 21 anni. La moglie di Raciti - "Non ci sarà una pena che potrà far tornare mio marito. Voglio giustizia e oggi i Pm hanno ricostruito bene quello che è successo al Massimino quando è morto mio marito", ha detto Marisa Grasso, la vedova dell'ispettore Raciti, che in silenzio ha assistito in prima fila alla requisitoria dei pm nel processo contro Speziale. Speziale - "Sono tranquillo, aspetto la fine del processo, io non ho commesso alcun omicidio", ha detto l'imputato. “E' normale che l'accusa chieda la condanna. Comunque sono convinto della mia innocenza. Adesso sarà il giudice a decidere e anche se andrà male sono tranquillo della mia innocenza e la ribadirò anche con una condanna sulle spalle” ha aggiunto Speziale.