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L'alta velocita si rifà il look e cambia le tariffe

francesca Belotti
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Dopo un avvio difficile, l'Alta velocità compie due mesi, raggiungendo il traguardodel 90% di treni che arrivano puntuali o entro i 15 minuti rispetto all'orario previsto.  Chiusa quindi la prima fase si passa ai progetti della fase due: l'adozione di tariffe variabili a seconda dell'ora e del giorno, proprio come per gli aerei. Con il conseguente pensionamento della distinzione tra prima e seconda classe. Lo scorso 13 dicembre è stato inaugurato l'intero asse Torino- Salerno. Tra Roma e Milano l'offerta di Frecciarossa è cresciuta del 40%. La percorrenza tra le due città è diminuita di circa 30 minuti. Ma i tempi annunciati sono rimasti spesso solo sulla carta. Soprattutto per la Firenze-Bologna, dove i ritardi non sono stati ancora del tutto scongiurati. “A fronte dei problemi di rodaggio abbiamo deciso di estendere a tutto il mese di marzo la promozione del biglietto a 48 euro per la Roma-Milano”, annunciano da Trenitalia. La proroga è però solo una delle novità sul fronte della tariffe. Dove la rivoluzione più grande, in vista della liberalizzazione del mercato, verrà avviata con l'adozione di prezzi variabili in base all'ora o al giorno e non alla classe prescelta. Come per l'aereo, diretto concorrente del Frecciarossa sulla Roma-Milano, si pagherà un biglietto più caro nelle ore e nei giorni business o di grande traffico, più basso nelle fasce orarie e nei giorni meno battuti. I servizi di bordo, poi: “Saranno modellati secondo le esigenze delle diverse tipologie di viaggiatori: lavoro e piacere”. Tra le novità a breve il servizio wireless: grazie a un accordo che Ferrovie sta per firmare con Telecom Italia, da aprile i Frecciarossa inizieranno a essere dotati del sistema WiFi. “Per parlare meglio al cellulare e navigare in Internet “. Ma i cambi di rotta in corso riguardano anche gli orari. “Senza attendere il cambio di orario, già da marzo saranno in servizio più treni sulla Torino- Milano e sulla Roma-Napoli”. Due per linea nelle ore di punta, uno al mattino e uno in serata. “Sulla Roma-Milano, poi ci saranno soppressioni o cambi di orario nelle fasce dove la domanda è più bassa: a metà mattina e metà pomeriggio”. Ma non è tutt'oro quello che luccica.  Trenitalia riconosce i problemi dei primi due mesi di Alta velocità, soprattutto quelli sulla Bologna-Firenze. “La tratta e i relativi nodi hanno fatto fronte a una massa di treni enorme che hanno messo in evidenza problemi non riscontrabili con i test”. Poi è arrivato il maltempo. “E l'aver fatto comunque viaggiare i treni in condizioni estreme ha generato una una serie di inconvenienti tecnici e lunghe manutenzioni”.

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