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"Usare il 5 in condotta con chi non va a scuola"

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Parla il presidente dell'Associazione Nazionale dei Presidi

Monica Rizzello
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Giorgio Rembado, Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione Nazionale dei Presidi, suggerisce ai professori di mettere il 5 in condotta a chi diserta la scuola. «Ai professori dico: usate il cinque in condotta, se vi accorgete che i vostri ragazzi non vengono in aula o abbandonano la scuola per trasgressioni di quel genere allora ricorrete alla sanzione più severa che avete». Facendo riferimento alla questione delle giovanissime che si trasformano in ragazze immagine in discoteca, afferma: «Sarebbe preferibile prevenire, cosa che i professori cercano di fare in mille modi. Ma con esiti scarsi, ci vorrebbe un diverso rapporto con le famiglie». «D'altra parte - conclude Rembaldo - il cinque in condotta, basta a provocare una sonora bocciatura o l'esclusione dagli esami per chi si presenta alla maturità». , suggerisce ai professori di mettere il 5 in condotta a chi diserta la scuola. «Ai professori dico: usate il cinque in condotta, se vi accorgete che i vostri ragazzi non vengono in aula o abbandonano la scuola per trasgressioni di quel genere allora ricorrete alla sanzione più severa che avete». Facendo riferimento alla questione delle giovanissime che si trasformano in ragazze immagine in discoteca, afferma: «Sarebbe preferibile prevenire, cosa che i professori cercano di fare in mille modi. Ma con esiti scarsi, ci vorrebbe un diverso rapporto con le famiglie». «D'altra parte - conclude Rembaldo - il cinque in condotta, basta a provocare una sonora bocciatura o l'esclusione dagli esami per chi si presenta alla maturità».

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