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Parla Monica: "Non ricordo Bertolaso"

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"Cose false che hanno detto su di me. Escort, rapporti sessuali. Una pazzia"

Monica Rizzello
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«È una cosa assurda quella che hanno inventato. Vorrei sapere chi è il traduttore dal portoghese all'italiano». A parlare è Monica da Silva Medeiros, la 35enne brasiliana, che avrebbe fatto il massaggio a Guido Bertolaso al “Salaria sport Village” di Roma. Risponde da Rio de Janeiro all'intervista della Gazzetta del Mezzogiorno, dove si trova in vacanza preso la sua famiglia. È sconvolta, perché dichiara di non sapere nulla della vicenda, che ha coinvolto il Sottsegretario: «Non so assolutamente nulla di questa storia. L'ho appresa dal mio ex ragazzo al telefono. Sono in vacanza dalla mia famiglia. Non so cosa hanno inventato. Da un giorno all'altro mi sveglio e trovo il mio nome accanto al nome di persone che non conosco, e su cose che non esistono». Monica dichiara di essere andata solo una volta al centro: «quella è stata l'unica volta anche perché non ho la macchina per andare in un posto così lontano tanto che mi accompagnò il mio ex-compagno. Fu una serata normalissima. Anche se da quanto mi hanno riferito su alcune parole pronunciate hanno girato un po' la frittata. Non so chi ha tradotto dal portoghese. Ora dovrò leggere con attenzione le cose scritte e capire pure chi è questa persona», dice la donna, riferendosi a Bertolaso, che afferma di non conoscere: «Non so chi sia, non lo conosco può darsi che se vedo una foto, lo riconosco e dico: sì l'ho fatto. Ma essendo passati due anni non è che uno può ricordarsi tutte le facce di tutte le donne e di tutti gli uomini a cui ha fatto il massaggio. Mi hanno messo in mezzo, non so che tipo di indagini hanno fatto. Io so che non c'entro assolutamente con quelle cose false che hanno detto su di me. Escort, rapporti sessuali. Una pazzia». Monica restarà in Brasile «per un mese ancora, poi tornerò in Italia. Io vivo a Roma, è la mia seconda casa. Ma quando tornerò cercherò di tutelare imiei diritti, perché io ho una privacy, ho un lavoro e queste cose che hanno inventato su di me sono un bel danno per la mia vita privata e professionale».

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