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E' morta Kathryn Grayson, star di Hollywood anni Cinquanta

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Attrice e cantante di musical, stregò la MgM nonostante la piccola statura

Albina Perri
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L'attrice e cantante  statunitense Kathryn Grayson, star dei più celebri musical di  Hollywood degli anni Quaranta e Cinquanta, è morta nella sua casa di  Los Angeles per cause naturali. Aveva 88 anni. L'annuncio della  scomparsa, che risale a mercoledì notte, è stato dato alla stampa  americana dalla sua segretaria, Sally Sherman. Di statura modesta da  ma dalla bellezza glamour grazie ai capelli bruni, con la sua voce da  soprano Grayson entusiasmò i vertici dello studio Metro Goldwyn-Mayer (MGM), che tra il 1941 e il 1956 la fecero recitare in una ventina di  musical di grande successo. La sua consacrazione popolare avvenne con il film “Due marinai  e una ragazza” (1945) di George Sidney, dove recitò e cantò al  fianco di Gene Kelly e Frank Sinatra. Nel 1953 il regista Sidney la  diresse anche in “Kiss Me Kate” (Baciami Kate!) dove interpretò la  parte di Lilli Vanessi "Katherine". Tra gli altri suoi film di  maggiore fortuna anche "Show Boat" (1951), con Ava Gardner e Howard  Keel. Grayson concluse la sua sgolgorante carriera con “Il re  vagabondo” (1956) di Michael Curtiz. Kathryn Grayson, il cui vero  nome era nome Zelma Kathryn Elisabeth Hedrick, nacque a Winston-Salem  il 9 febbraio 1922. Iniziò l'attività come soprano a Saint Louis e  la sua carriera hollywoodiana cominciò diciannovenne come la risposta della MGM a Deanna Durbin. Si sposò due volte: la prima con l'attore  John Shelton, la seconda con l'attore e cantante Johnnie Johnson. Ebbe una relazione con Howard Hughes, di cui fu per breve tempo anche  fidanzata. L'attrice e cantante esordì con il film “Segretaria privata di Andy Hardy” (1941) di George B. Seitz, recitando con Mickey Rooney.  Apparve poi tra gli altri film in “Sette ragazze innamorate” (1942)  di Frank Borzage; “La parata delle stelle” (1943) di George Sidney; “Canta che ti passa” (1945), sempre di Sidney; “Accadde a  Brooklyn” (1947) di Richard Whorf; “Il bacio del bandito” (1948) di Laszlo Benedek e “Il pescatore della Louisiana” (1950) di Norman  Taurog, entrambi con il tenore Mario Lanza; “Sogno di Boheme” (1953) di Gordon Douglas.

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