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Fini: riforme sì, ma condivise

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Il presidente della Camera: dopo le Regionali pensiamo a rivedere la Costituzione

Albina Perri
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Riforme sì, ma largamente condivise. Gianfranco Fini torna sulla necessità di governare con l'appoggio "allargato" e il consenso di almeno parte della sinistra. "Spero che, finita  la consultazione elettorale di fine marzo, che è importantissima, si  parta finalmente con un disegno di riforme della Costituzione,  affrontando quei punti su cui c'è una larga condivisione", ha detto infatti Fini partecipando a  Pietrasanta (Lucca) a un incontro del Caffè della Versiliana.    Secondo Fini è possibile utilizzare parte del 2010 e gli anni  2011-2012 per realizzare le riforme istituzionali che maggioranza e  opposizione possono condividere, come quelle che prevedono la nascita  di un Senato federale e la riduzione del numero dei parlamentari.  "Continuo ad essere ottimista, è arrivato il momento di fare le  riforme", ha aggiunto Fini.

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