E' morto l'ex deputato Fragalà
Aggredito a bastonate nel centro di Palermo, il noto penalista era in coma da tre giorni
Enzo Fragalà non ce l'ha fatta. Il noto penalista di Palermo, aggredito martedì scorso da uno sconosciuto sotto il suo studio nel centro di Palermo, è morto nel reparto di rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo. Il consigliere comunale ed ex deputato è stato aggredito a bastonate, martedì sera, davanti al suo studio legale in Piazza Vittorio Emanuele Orlando a Palermo. Trovato riverso per terra, in una pozza di sangue e privo di conoscenza, i colleghi lo avevano trasportato immediatamente all'ospedale Civico, dove i medici avevano riscontrato un violento trauma cranico. Un intervento finalizzato a ridurre la vasta emorragia cerebrale e poi il coma. E' stato “un vero e proprio agguato”, stando al racconto degli unici due testimoni oculari che hanno assistito al raid. Ai carabinieri hanno riferito che l'aggressore, che indossava un casco integrale e un giubbotto, ha atteso l'avvocato davanti al palazzo dove ha sede lo studio. Non appena il penalista è uscito dal portone, il sicario lo ha colpito alle spalle con un bastone e ha continuato infierire anche quando Fragalà è stramazzato per terra. Solo la presenza dei due testimoni, che hanno cominciato a gridare, lo ha fatto desistere. A quel punto è fuggito di corsa in direzione della vicina via Volturno, dove quasi certamente lo attendeva un complice. Secondo i carabinieri, che stanno conducendo le indagini, è ancora prematuro azzardare un movente: l'aggressione, spiegano, potrebbe essere collegata sia all'attività professionale dell'avvocato sia al suo impegno politico. Folla di visitatori - Davanti al reparto di seconda Rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo dove era ricoverato l'avvocato sono arrivati nei giorni scorsi il sindaco Diego Cammarata e il presidente dell'Ordine degli avvocati, Enrico Sanseverino, oltre a numerosi colleghi avvocati e altri amici. Il ricordo commoso di Gasparri - «La notizia della morte di Enzo Fragalà ci lascia sgomenti. Non ricordo solo il politico appassionato ed il grande avvocato, ma anche e soprattutto l'amico. Ricordo le giornate sul suo gommone nelle acque della Sicilia a largo di Marettimo, penso con rimpianto a giornate indimenticabili passate in compagnia di un uomo che ha amato fortemente la politica, la sua famiglia, la professione forense, la sua terra. I colpevoli di questo barbarico omicidio hanno troncato la vita di una persona stimata da tantissima gente in ogni parte d'Italia». Così il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, ricorda l'amico appena scomparso