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Stime Ue: "timida" ripresa in Italia

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Nel 2010 il Pil crescerà dello 0,7% grazie a un aumento di esportazioni e consumi

Eleonora Crisafulli
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Nel 2010 si registrerà una ripresa economica «timida» in Italia. Lo ha confermato la Commissione Ue, prevedendo una crescita del Pil nazionale dello 0,7%. A fare da traino saranno il settore delle esportazioni e un possibile aumento dei consumi. Le  prime riceveranno «un impulso positivo dal rafforzamento della domanda globale». I consumi invece potrebbero beneficiare di «una minore propensione al risparmio delle famiglie, dovuta alle migliorate condizioni dei mercati finanziari e da un'inflazione contenuta». Gli investimenti delle imprese invece resteranno contenuti. Una ripresa moderata - Secondo i servizi dell'esecutivo europeo nel 2009 si è assistito a una «rovinosa caduta», causata soprattutto dal precipitare delle esportazioni e da un netto declino degli investimenti, specialmente nella prima metà dell'anno. Dopo un rimbalzo dello 0,6% nel terzo quadrimestre, la crescita si è contratta negli ultimi tre mesi, con uno 0,2%. Ma col nuovo anno si intravedono possibilità di  ripresa graduale e moderata: «Gli indicatori che misurano la fiducia dei consumatori e delle imprese indicano un rafforzamento dell'attività economica nell'attuale trimestre». Alcuni rischi però gravano su tali previsioni: tra questi, «gli effetti ritardati della crisi economica sull'occupazione, che potrebbero impattare negativamente sui consumi privati».

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