Omicidio Desio, confessa il figlio
Il 18enne ha ammesso di aver sparato al padre. Scagionati il fratello minore e la madre
Alla fine ha ceduto. Ha confessato l'omicidio del padre. Vincenzo Agostino, 18enne di Desio (Milano), detenuto nel carcere di Monza, ha ammesso di aver esploso i colpi di pistola contro il genitore, Cosimo, di 44 anni. Vincenzo siè assunto l'intera responsabilità del delitto, scagionando la madre e il fratello, 16enne, detenuto attualmente nel carcere minorile Beccaria di Milano. Ma anche una confessione necessita di riscontri, lasciano trapelare gli investigatori. Di certo c'è che il presunto omicida ha fornito indicazioni sul luogo dove era occultata l'arma, una calibro 9 con la matricola abrasa che era accuratamente nascosta in un bosco vicino al laghetto di Giussano, in Brianza. La sera stessa dell'omicidio i carabinieri avevano sottoposto allo "stub" anche la madre; e anche di quell'esame si vogliono vedere i risultati. Vincenzo avrebbe fornito come movente le percosse subite dal genitore quella stessa sera: quando l'operaio, che a quanto pare aveva problemi di alcolismo, stava per picchiare anche la moglie, il giovane avrebbe preso l'arma detenuta illegalmente da Cosimo Agostino e l'avrebbe usata contro di lui. Poi madre e fratelli avrebbero inscenato l'omicidio da parte di estranei.