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Sos rane: i pesticidi devastano la vita sessuale degli animali

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Ricercatori californiani hanno evidenziato ancora una volta come l'atrazina sia la probabile causa del declino degli anfibi sulla Terra

francesca Belotti
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Scatta l'allarme per le rane. L'atrazina, uno dei pesticidi più usati al mondo, devasta la vita sessuale degli esemplari maschi adulti, evirandone tre quarti e trasformandone uno su 10 in femmina. A dare la notizia è il nuovo studio dei biologi dell'Università californiana di Berkley. L'analisi ha evidenziato ancora una volta come l'atrazina sia la probabile causa del declino degli anfibi sulla Terra: nuovi studi hanno dimostrato che il 75% delle rane, che sono chimicamente castrate, sono morte a causa della loro inabilità di riprodursi in natura e il 10%, che si è trasformato in femmina, riesce a dare alla luce solo figli maschi. Uno squilibrio tra i sessi tale, che può provocare la scomparsa totale della specie. «Queste rane maschio non hanno il testosterone e tutto ciò che esso controlla, incluso lo sperma – ha spiegato il professore di biologia integrativa di Berkely, Tyrone Hayes – in questo modo la loro fertilità è ridotta al 10% solo se isoliamo questi animali e li accoppiamo con femmine. In un ambiente in cui competono con animali non malati invece si riduce a zero la loro possibilità di riproduzione». Nel corso degli anni numerosi studi hanno dimostrato l'alta tossicità che l'atrazina ha sugli animali, per questa ragione infatti ne è stata proibita l'utilizzazione in alcuni Paesi europei, inclusa l'Italia dal 1992. Nonostante ciò negli Stati Uniti tuttora circa 40.000 tonnellate di erbicida, a base di atrazina, vengono applicate ogni anno per controllare l'insorgenza di erbacce e aumentare i raccolti di grano. I ricercatori lanciano ancora una volta l'allarme, sottolineando che l'uso così esteso ha reso questo comune erbicida il contaminante principale di terreni e bacini idrici, interferendo anche nella produzione degli ormoni endocrini, come estrogeni e testosterone di pesci, anfibi, rettili, uccelli e roditori.

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