Vallanzasca esce dal carcere

Eleonora Crisafulli

Alle 9 di questa mattina è iniziata per Renato Vallanzasca la prima giornata di lavoro esterno al carcere. Il “bel Renè”, esponente di spicco della mala milanese, condannato a quattro ergastoli e 260 anni di reclusione per omicidi, sequestri, rapine ed evasioni, a quasi 60 anni esce dal carcere per lavorare. Dopo quattro decenni passati dietro le sbarre – fatta eccezione per i periodi di fuga – Vallanzasca usufruisce di un permesso in base all’art. 21 dell’ordinamento penitenziario. Ogni mattina alle 7 lascerà il carcere di Bollate in cui è recluso (dopo sei mesi di differimento pena per ragioni di salute), si recherà nella pelletteria milanese Ecolab gestita da una cooperativa sociale e farà rientro in prigione alle 19. Stamani in realtà non è uscito dal carcere, ma è andato direttamente in ditta da casa, accompagnato dalla moglie, visto che nel fine settimana gli era stato concesso un permesso premio. In carcere a Bollate rientrerà questa sera. Finora gli erano stati concessi solo permessi per incontrare la madre anziana, sposarsi e seguire le riprese del film biografico diretto Michele Placido.