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Napolitano: "Qui si è respirata una bella aria, altrove c'è la bolgia"

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Il Presidente della Repubblica all'Università di Tor Vergata

Monica Rizzello
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"Qui si è respirata una bella aria, altrove c'è la bolgia...". Con queste parole il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano commenta la cerimonia inaugurale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia,  aperta da un convegno nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Tor Vergata di Roma. Ai giornalisti che gli chiedono di commentare le parole espresse nel corso della sua relazione da Giuliano Amato, a proposito dell'equilibrio dei poteri nella Costituzione e delle "turbolenze  crescenti ai rami alti", il Capo dello Stato replica: "Non so se abbia usato proprio questa espressione. Quella di oggi – osserva - è stata una splendida iniziativa, ad alto livello culturale e civile". Napolitano sottolinea soprattutto "la comunanza di accenti", registrata fra i relatori al convegno, rimarcando il fatto che i relatori erano "un ministro della Repubblica (il ministro degli Esteri Franco Frattini), un esponente storico della politica italiana (Giuliano Amato nella veste di presidente dell'Istituto della Enciclopedi Italiana Treccani) e un Maestro di storia (il professor Giuseppe Talamo, presidente dell'Istituto nazionale del  Risorgimento)", per concludere significativamente: "Insomma: qui si è registrata una bella aria, altrove c'è la bolgia...".

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