La 32° giornata di campionato

Il commento del tifoso

Cambia poco alla testa della classifica in questa 32esima giornata di campionato. Le tre squadre davanti, in corsa per lo scudetto, vincono tutte: Inter - Bologna finisce infatti 3 a 0, con una vittoria facile grazie anche al ritorno con gol di Balotelli, dopo le scuse pubbliche e private di ieri. La Roma vince a Bari grazie al gol del montenegrino Vucinic e una buona partita di Totti che ritorna titolare dopo mesi. Finalmente in campo fin dal primo minuto il tridente Totti-Toni-Vucinic, che porta la squadra alla vittoria. Il Milan vince a Cagliari, con una partita caratterizzata dagli errori più che dalle grandi giocate: molti infatti gli errori difensivi in un match non bello per le difese. Il Milan riesce ad avere la meglio, grazie a un'autorete di Astori causata da un errore del portiere Marchetti. I gol sono tutti nel primo tempo, con vantaggio iniziale di Borriello, a cui replica Ragatzu; e un nuovo vantaggio di Huntelaar con pareggio di Matri prima dell'autorete che ha deciso il match. Una vittoria importante della Sampdoria a Verona, con le reti dei gemelli del gol Cassano e Pazzini, vede un risultato finale di Chievo-Sampdoria di 1 a 2, e porta la squadra ligure momentaneamente quarta. La Samp raggiunge quindi il Palermo, che gioca alle 19 il derby con il Catania, partita famigerata, che costò la vita all'ispettore Raciti, il 2 febbraio 2007. Il resto è tutto un pareggio: pareggiano Fiorentina e Genoa, che rallentano nella corsa verso l'Europa. Pareggia anche il Napoli a Roma contro la Lazio: Hamsik pareggia il gol laziale di Floccari. Vittoria importante invece in zona salvezza dell'Atalanta sul Siena, che insieme al Livorno appare sempre più condannata alla retrocessione in serie B. Concluderà la giornata la Juventus, che, nel posticipo delle 21 a Udine, continua la rincorsa al quarto posto e spera che il Catania riesca a fermare il Palermo, sua diretta concorrente all'ultimo posto utile per la qualificazione ai preliminari di Champions' League. di Filippo Malandra