Padova, i rom nel recinto
A quattro anni dal muro, il sindaco Zanonato chiude gli zingari in un'area attrezzata
Zanonato mette i rom in gabbia. Il sindaco passato alla storia per il muro di via Anelli, a Padova, adotta un'altra drastica misura contro gli zingari. Una recinzione di mattoni e rete metallica per delimitare l'area di sosta per le roulotte di tre famiglie di nomadi con bambini e allontanare gli 'ospiti' saltuari della struttura. Otto blocchi di cemento utilizzati all'epoca per limitare l'accesso stradale all'area sono serviti per circoscrivere lo spazio a disposizione del nucleo rom del campo di via Bessette. L'ordinanza emessa dal sindaco Flavio Zanonato, sottolinea la stessa amministrazione municipale euganea - precisando che l'intervento era stato programmato da tempo - ha esclusivamente lo scopo di impedire l'ingresso nell'area attrezzata a persone non autorizzate. Per farlo, come scrivono i giornali locali, si è ridotto di circa la metà lo spazio a disposizione con una recinzione che delimita la zona, dotata di servizi igienici e impianti elettrici di cui usufruiscono 40 nomadi, 27 dei quali minorenni che frequentano la scuola locale. Durante l'opera di recinzione sono state demolite alcune costruzioni abusive e allontanati tre automezzi che appartenevano a persone estranee ai tre nuclei familiari autorizzati.