De Magistris fonda "inmovimento", ma non discute appartenenza a Idv

Monica Rizzello

Luigi De Magistris fonda un movimento, ma non mette in discussione la sua appartenenza all'Idv. «Ho sempre pensato - spiega l'europarlamentare - che la gente debba ritornare ad occupare quegli spazi pubblici sottratti alla Politica da troppo tempo. Le case del popolo, le fabbriche, i luoghi del lavoro, le scuole, le università, le famiglie, le piazze, la rete, le associazioni. Il popolo in movimento del quarto stato è un segmento fondante e significativo del nostro agire politico. La grande forza di IDV sarà se saprà essere un partito che trovi, anche nei suoi modelli organizzativi, un equilibrio tra la forma-partito ed il movimentismo». Da tempo, comunque, si vociferava di un allontanamento tra De Magistris e Di Pietro. Ora, bisogna capire come il leader dell’Idv reagirà all’idea dell’ex magistrato. De Magistris ha deciso infatti di fondare una sorta di associazione culturale, che chiama “inmovimento”: «abbiamo costituito l'associazione politico-culturale “inmovimento” per rendere protagonisti di questo cambiamento epocale tutti coloro che pensano, come noi, che un'altra Italia sia possibile. Un laboratorio in cui la cultura sarà l'architrave del nostro agire politico, in cui si discuterà di politica e si elaboreranno idee e progetti. Un luogo ed uno modo per rendere ogni persona compagno di viaggio in un'avventura unica per la realizzazione di un Paese in cui si dissolva il puzzo del compromesso morale. La lotta per i diritti è la linfa per la democrazia, lottiamo insieme inmovimento!».