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Pistoia, uccisa badante cingalese

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In casa anche il suo assistito 94enne

Monica Rizzello
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Una badante cingalese di 36 anni è stata uccisa nella tarda serata di ieri a coltellate, in una abitazione di Lamporecchio (Pistoia). La donna assisteva una coppia di ultranovantenni, proprietari della casa. La vittima si chiamava Ramar Wijayaluchcomy, ed è stata colpita da più coltellate in varie parti del corpo, alcune delle quali alla gola. Per tutta la notte sono proseguite le ricerche dell'assassino. I due anziani ultranovantenni assistiti alla vittima non avrebbero per ora fornito elementi utili alle indagini dei carabinieri e stamani gli investigatori si riservano di riascoltarli con più calma. Alcuni abitanti della zona avrebbero udito la sgommata di un'automobile che, nei pressi dell'abitazione dell'omicidio, si è allontanata in tutta fretta. Chi ha ucciso la badante cingalese di Lamporecchio ha agito con premeditazione, in una vera e propria esecuzione. Questa la convinzione attuale degli investigatori, anche in base al racconto di Getullio Cenci, ex sindaco del paese oggi 94enne, che era con la badante al momento dell'omicidio. Ad agire sarebbero stati in due, con carnagione scura, probabilmente connazionali della cingalese. Ad aprire la porta al suono del campanello intorno alle 22.30 sono andati sia l'ex sindaco sia la badante, vista l'ora insolita per le abitudini della famiglia. I due avrebbero malamente allontanato l'anziano padrone di casa e si sarebbero subito diretti verso la donna colpendola più volte con un coltello. La cingalese viveva nella casa dei Cenci da circa un anno e secondo le prime testimonianze avrebbe avuto sempre un comportamento irreprensibile. I carabinieri, che stanno seguendo il caso, stanno scavando nella sua vita privata per risalire all'omicida.

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